Arresta spacciatore
Nella serata di sabato scorso un poliziotto della Squadra Volante del Commissariato si trovava, libero dal servizio, sulla passeggiata di Ponente - Largo Marinai d'Italia, in località Marina di Carrara, quando notava una ragazza intenta a confabulare con un venditore ambulante senegalese, con capigliatura "rasta"; avvicinatosi alla coppia, l'agente udiva chiaramente la ragazza che si rivolgeva all'uomo dicendogli di aver assolutamente bisogno di "qualcosa" e che lui sapeva a cosa facesse riferimento.
A quel punto l'agente, insospettito da tale affermazione, si intratteneva nelle vicinanze, notando l'uomo dirigersi verso il prospiciente arenile e la ragazza allontanarsi solo di pochi metri, in direzione del bar ubicato all'inizio della passeggiata.
In considerazione di tali "strani movimenti", il poliziotto chiedeva l'intervento di una pattuglia con personale in divisa per un eventuale ausilio, continuando nel frattempo a seguire i movimenti del senegalese che, intanto, aveva raggiunto un telo da mare steso sulla spiaggia, sul quale si sdraiava per poi estrarre dalla tasca dei pantaloni un oggetto di colore arancione con cui armeggiava brevemente.
Immediatamente dopo aver riposto tale oggetto nella tasca sinistra del pantalone, l'uomo metteva la mano destra nell'altra tasca, come se vi stesse riponendo qualcosa, e poi tornava sulla passeggiata, dove veniva nuovamente raggiunto dalla ragazza.
La stessa veniva notata dall'agente mentre porgeva al senegalese una sigaretta che, nel contempo, le consegnava qualcosa che la ragazza riponeva in una tasca interna alla propria borsa, per poi allontanarsi velocemente.
La stessa, percorsi pochi metri, veniva fermata dal poliziotto con l'ausilio della volante del Commissariato, nel frattempo sopraggiunta il loco, e consegnava spontaneamente agli operanti un frammento di colore marrone che, a seguito del successivo accertamento mediante il c.d. narcotest, risultava essere sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso netto di 0,64 grammi.
La donna confermava di aver acquistato l'hashish dal senegalese, il quale nel frattempo veniva fermato ed identificato dagli operanti sulla passeggiata del lungomare, dalla quale non si era mai allontanato e che comunque era sempre stato seguito nei suoi movimenti dagli agenti presenti sul posto.
L'uomo - un quarantatreenne in Italia senza fissa dimora - veniva immediatamente sottoposto a perquisizione personale, con esito positivo, essendo stato rinvenuto nella tasca destra dei suoi pantaloni un altro frammento di colore marrone che si sarebbe poi accertato essere hashish per un peso di 1,05 grammi, oltre che l'oggetto arancione già notato dall'agente, che risultava essere un utensile multiuso, con la lama del coltellino ancora imbrattata di polvere marrone, nonché un coltello a lama pieghevole.
In considerazione di ciò, tali oggetti venivano sequestrati a fini di prova, unitamente al telefono cellulare con relativa sim card in uso al cittadino senegalese, e quest'ultimo veniva condotto in stato di arresto in Commissariato, dove veniva sottoposto ai rilievi dattiloscopici, dai quali emergevano peraltro a suo carico alcuni precedenti.
Escussa a sommarie informazioni, la donna - una trentasettenne originaria della provincia di Lucca ma domiciliata a Carrara, nei cui confronti veniva anche elevato un verbale di violazione amministrativa per l'uso personale dello stupefacente dalla stessa spontaneamente consegnato ai poliziotti - riferiva di aver già in precedenza acquistato hashish dall'uomo, il quale le avrebbe anche detto, mentre le "passava" la droga, che per quanto riguardava il pagamento, era già sufficiente la somma corrispostagli in occasione della precedente cessione (ciò che spiega anche il motivo del mancato "passaggio di contanti" in favore dell'uomo).
L'arrestato veniva quindi trattenuto, come disposto dal pubblico ministero di turno, Dr. Vito BERTONI, immediatamente notiziato dell'avvenuto arresto, presso la camera di sicurezza del locale Commissariato, in attesa di essere processato per direttissima per i reati di cessione continuata di hashish e detenzione a fini di spaccio della stessa sostanza, contestatigli unitamente alla fattispecie di porto abusivo di armi.