Tre persone denunciate
Il Questore di Massa Carrara dr. Girolamo LANZELLOTTO ha disposto l'intensificazione de controlli ai soggetti che sono titolari di porto d'armi o che semplicemente detengono armi comuni da sparo, regolarmente denunciate.
Nelle scorse settimane personale della Divisione di Polizia Amministrativa e della Squadra Mobile hanno, pertanto, effettuato sul territorio di competenza controlli finalizzati a verificare l'osservanza delle disposizioni di legge concernenti, in particolare, la loro custodia nell'interesse della sicurezza pubblica nonchè al fine di impedire che minori, persone incapaci, imperite nel maneggio o comunque persone non autorizzate vengano in possesso di armi comuni da sparo. La legge infatti prevede sanzioni penali nei confronti di chi non custodisce armi con diligenza adottando le prescrizioni imposte dal Questore o comunque trascura di adoperare le necessarie cautele per evitare che chi non è stato autorizzato giunga ad impossessarsene, comportandosi, invece, con quella superficialità e negligenza che agevolano l'impossessamento delle stesse da parte di malviventi o di persone non in grado di adoperarle, con la possibilità che possano verificarsi disgrazie.
L'attività di prevenzione nel delicato settore delle armi non viene, infatti, esplicata solamente mediante l'esercizio dei poteri conferiti dalla legge al Questore per valutare caso per caso le relative richieste e concedere o negare le autorizzazioni ma anche attraverso l'attività di controllo e di vigilanza che consente di accertare l'osservanza dei doveri da parte dei titolari di porto d'armi e di chi, comunque, detiene legalmente una o più armi, e tramite i provvedimenti di revoca e di sospensione dei titoli autorizzatori nelle ipotesi previste dalla legge.
Solo la settimana scorsa sono state denunciate alla locale Autorità Giudiziaria tre persone per detenzione illegale di armi e munizioni, scarsa diligenza nella custodia e cessione illegale di armi a terze persone. Le suddette persone sono state peraltro segnalate al Prefetto per i provvedimenti di divieto assoluto di detenere armi per il futuro. Nell'occorso sono stati, inoltre, sequestrati 7 fucili.
Dall'inizio dell'anno la Polizia di Stato ha proceduto nella Provincia al sequestro di 24 armi comuni da sparo mentre le persone denunciate alla Autorità Giudiziaria sono state 19; sono stati revocati 16 porti di fucile per uso caccia o sportivo e respinte, per mancanza dei requisiti previsti dalla legge, 20 istanze di porto di fucile.
Altre rigorosi controlli sono stati già programmati per i prossimi giorni.