Assalitori denunciati
Il Commissariato di Carrara ha segnalato a piede libero all'Autorità Giudiziaria due cittadini di nazionalità pakistana, di 28 e 30 anni, rispettivamente titolare e dipendente di un esercizio pubblico sedente in Marina di Carrara, località di residenza degli stessi.
Proprio nel locale è nata la scintilla che ha poi portato alla brutale aggressione da parte dei soggetti di cui sopra, ai danni di un giovane di nazionalità rumena di 27 anni, anch'egli residente a Marina di Carrara.
Il giovane rumeno si era recato a bere con dei suoi amici, e probabilmente il gruppetto, complice anche l'alcool aveva esagerato un po' nella condotta, recando fastidio ai dipendenti del locale e ad altri avventori dello stesso.
Da lì un rimprovero da parte dei dipendenti e l'intimazione ai fastidiosi clienti di non tornare più a consumare nell'esercizio pubblico.
Nella discussione, pare sia volato anche qualche schiaffo, ma quello che è successo poco dopo è stato ben più grave.
Verso le 4 della notte, infatti, una ragazza chiamava il Commissariato per segnalare che in Via Rinchiosa c'era un giovane riverso sull'asfalto che, scalzo, chiedeva aiuto in quanto dolorante.
La Volante giungeva immediatamente sul posto, ed in effetti riscontrava la presenza del giovane rumeno, il quale raccontava della discussione con i dipendenti del locale, nella quale aveva ricevuto da uno di loro due schiaffi, ma aggiungeva che gli stessi, da lui conosciuti, ma raccontava anche che questi lo avevano raggiunto in strada mentre si allontanava dal locale e lo avevano caricato con forza su un'autovettura di marca Volkswagen, per poi fermarsi in una stradina buia poco distante dal luogo del suo ritrovamento, ed uno di essi lo aveva colpito ripetutamente con un bastone di ferro in diverse parti del corpo, mentre l'altro lo colpiva a mani nude. Il pestaggio continuava poi anche all'interno dell'autovettura, fino a che il giovane non veniva fatto scendere, e si portava nella zona centrale di Marina di Carrara per chiedere aiuto.
Gli agenti si recavano quindi presso l'esercizio pubblico, dove identificavano gli autori del reato, ed a seguito di una perquisizione della loro autovettura rinvenivano, nascosto, un bastone di ferro della lunghezza di circa 60 centimetri, che veniva sequestrato, ed una ciabatta, identica a quella che si trovava a poca distanza dall'aggredito, e quindi inequivocabilmente sua.
Il giovane, in sede di denuncia, dichiarava che uno dei due gli aveva anche sottratto il telefonino mente lo picchiavano: sottoposto alle cure del caso presso il locale Pronto Soccorso, veniva giudicato guaribile in 7 giorni.
Per i due asiatici, invece, la denuncia all'autorità Giudiziaria per i gravi reati di sequestro di persona, lesioni personali aggravate, porto abusivo di armi e rapina.