Arrestati in flagranza due rumeni.
Nelle primissime ore di questa mattina, nell'ambito di specifici servizi finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio ed in particolare dei furti in abitazione ed in danno di veicoli, particolarmente diffusi nella stagione estiva, gli operatori della Sezione Volanti del Commissariato di Carrara procedevano all'arresto in flagranza di due cittadini rumeni per il reato di furto aggravato.
La Sala Operativa del Commissariato aveva ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino che, insospettito da rumori provenienti dalla Scuola Media "Taliercio" - ubicata in via Marco Polo, in località Marina di Carrara - aveva notato due persone che avevano scavalcato la recinzione della scuola e che armeggiavano intorno ad un'autovettura Audi di colore grigio, con targa bulgara.
Su disposizione della Sala Operativa, la Volante - già in zona, stante l'incremento della vigilanza attuato negli ultimi tempi dalla Polizia di Stato anche in favore degli istituti scolastici, recentemente colpiti da episodi di furti e danneggiamenti - giungeva prontamente sul posto e sorprendeva i due rumeni mentre effettivamente erano intenti ad armeggiare all'interno del baule posteriore dell'autovettura segnalata, ove si rinveniva una tanica di plastica di colore bianco contenente residui di gasolio e bagnata esternamente dallo stesso carburante. Si notava inoltre che la carrozzeria del veicolo vicino al tappo del serbatoio era bagnata da gasolio così come l'asfalto in corrispondenza dello stesso. Erano, inoltre, presenti, incastrate nella recinzione a ridosso del veicolo, tre bottiglie di plastica, due contenenti residui di gasolio ed una terza, bagnata dello stesso carburante e priva del fondo, utilizzata presumibilmente come imbuto per versare il liquido all'interno del serbatoio dell'autovettura. In terra veniva anche rinvenuto un coltello a serramanico con lama di cm 7 circa e manico di colore ottone e legno, anch'esso sporco di gasolio e utilizzato presumibilmente per tagliare la bottiglia-imbuto.
Gli operatori, quindi, accertavano che dal serbatoio di una ruspa parcheggiata - per lavori di ristrutturazione dell'istituto - di fronte all'ingresso della scuola, all'interno del menzionato cortile, era stato asportato del gasolio, dato che il tappo del serbatoio era parzialmente svitato e che sul terreno nei pressi della ruspa vi era un'ampia chiazza dello stesso carburante.
I due giovani venivano prontamente bloccati dagli operatori mentre un terzo, avvistato dal richiedente l'intervento mentre "passava" dalla recinzione le bottiglie contenenti il gasolio estratto dalla ruspa e solo in un secondo momento "segnalato" all'equipaggio della Volante, riusciva a far perdere le sue tracce.
I due uomini, un trentunenne residente a Mulazzo pregiudicato per reati contro il patrimonio ed un ventunenne residente a Pietrasanta, venivano tratti in arresto con l'accusa di furto aggravato in concorso (al primo veniva contestata anche la recidiva specifica) ed agli stessi, nella mattinata odierna, veniva altresì notificato il rimpatrio con foglio di via obbligatorio nel comune di loro residenza, allontanamento immediatamente ordinato dal Questore della Provincia di Massa Carrara in ragione della loro specifica pericolosità per la sicurezza e la tranquillità pubblica e ricorrendone tutti i requisiti previsti dalla legge. In ragione del predetto provvedimento, i due uomini non potranno fare rientro nei comuni di Massa, Carrara e Montignoso - senza la preventiva autorizzazione del Questore - per la durata di tre anni ed in caso di trasgressione saranno denunciati all'Autorità Giudiziaria.
Dell'avvenuto arresto veniva immediatamente notiziato il p.m. di turno, dr.ssa CONFORTI, mentre gli arrestati venivano trattenuti nella camera di sicurezza del Commissariato in attesa di essere condotti direttamente davanti al giudice, in udienza, per la convalida dell'arresto ed il seguente giudizio direttissimo.Inoltre, unitamente al coltello, alla tanica ed alle bottiglie rinvenute sul posto, anche l'autovettura Audi A6 "beneficiaria" del gasolio rubato veniva sottoposta a sequestro, in quanto corpo del reato, ed affidata in giudiziale custodia ad una ditta della zona.