Nei confronti di tifosi della Carrarese
Nei giorni scorsi il Commissariato di Carrara ha notificato l'irrogazione di provvedimenti di DASPO (divieto di assistere a manifestazioni sportive) emessi dal Questore di Massa - Carrara nei confronti di 10 tifosi della Carrarese, resisi responsabili di condotte illecite in occasione di due manifestazioni svoltesi nel decorso mese di marzo.
Nella prima occasione, al termine dell'incontro di calcio Carrarese-Piacenza del 18 marzo 2012, alcuni tifosi si recavano nei pressi dell'ingresso della Curva Sud con intenzioni aggressive nei confronti di una quindicina di tifosi della squadra ospite presenti nel settore, e dopo essere stati allontanati dal personale di polizia in servizio, intonavano un coro offensivo nei confronti delle Forze dell'Ordine, ed in particolare della Polizia di Stato.
Quattro di essi sono stati però individuati e segnalati all'Autorità Giudiziaria per il reato di oltraggio.
L'altro episodio, di maggior rilievo, risale al 31 marzo 2012, allorquando gli ultras della Carrarese organizzavano una manifestazione di protesta per le vicissitudini economiche della società davanti al Comune, senza dare alcun preavviso all'Autorità di Pubblica Sicurezza, come invece prescritto dal Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.)
Anche in quella occasione, notata la presenza di personale del Commissariato, intonavano dei cori offensivi, oltre ad accendere fumogeni e gettarli sul marciapiede e sulla strada.
Inoltre, si rendevano responsabili di una sorta di "invasione" dell'atrio del Palazzo Comunale, perché volevano salire tutti a parlare col Sindaco, nonostante fosse stata individuata dal personale in servizio e concordata con loro stessi una rappresentanza in congruo numero per conferire con il Sindaco ZUBBANI.
Quest'ultimo era quindi costretto dalle suddette intemperanze a recarsi all'esterno del Comune per il "faccia a faccia" richiesto dai tifosi.
Anche in quel caso diversi ultras, responsabili di condotte non conformi alla legalità, sono stati individuati anche grazie all'ausilio della Polizia Scientifica e segnalati all'Autorità Giudiziaria per diversi reati.
A seguito delle denunce, il Commissariato inoltrava la proposta per l'applicazione dei suddetti provvedimenti di divieto, ed a seguito della rituale istruttoria il Questore, che valutava congrue le motivazioni della proposta, ha emesso i provvedimenti a carico dei tifosi, che vanno da un minimo di un anno per quelli che non si erano mai evidenziati in passato per condotte analoghe, a quattro anni per i soggetti già in precedenza destinatari di analoga misura e quindi recidivi.