Emessi due DASPO agli aggressori
Giovedì 5 luglio 2012 si apprendeva dalla Stampa che il 25enne arbitro della sezione apuana "Giorgio Lazzarotti" Daniele Cavallini, nel corso dell'incontro di calcio disputatosi presso lo stadio comunale "A. DEL FREO" di Montignoso tra CERVAIOLO e CAPANNE, valevole per la semifinale del torneo delle frazioni di Montignoso, " IX Memorial G. PAOLINI", al termine della partita, era stato malmenato da alcuni giocatori del CERVAIOLO per alcune decisioni adottate e che avrebbero penalizzato la loro squadra.
Immediatamente veniva convocato in Questura il Presidente provinciale dell'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri), il sig. Maurizio Testai, al fine di acquisire ogni utile informazione sull'accaduto.
Al termine di un'istruttoria conclusa a tempo di record, ieri venivano emessi 2 D.A.S.P.O., provvedimenti che, come è noto, impongono il divieto di accedere ai luoghi che ospitano manifestazioni sportive calcistiche per tre anni, a carico di due calciatori del luogo che militano nel CERVAIOLO, un 20 enne ed un 35 enne, identificati come responsabili di episodi di violenza ai danni dell'arbitro al termine dell' incontro di calcio.
Più precisamente si è accertato che i due, finita la gara, hanno ripetutamente colpito l'arbitro con schiaffi e pugni al volto e sul corpo e con calci sulle gambe, precludendogli la possibilità di raggiungere gli spogliatoi.
Per evitare, inoltre, che possano essere reiterati i gravi episodi che hanno dato origine ai due D.A.S.P.O., il Questore ha emesso i citati provvedimenti con la procedura abbreviata.
I due calciatori non potranno assistere alle partite di campionato, coppa Italia, amichevoli, coppe internazionali alle quali partecipano le squadra di calcio che militano in campionati nazionali professionistici e dilettanteschi.
Per la solidarietà e la sensibilità dimostrata dalla Polizia di Stato nella gestione della triste vicenda, il Presidente provinciale dell'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri), il sig. Maurizio Testai, ha fatto pervenire al Questore dott. Lanzellotto una lettera di ringraziamento.
Episodi come quello sopra riferito debbono essere sanzionati immediatamente per educare chi frequenta le manifestazioni sportive, come spettatore o come protagonista, a vivere tali eventi in modo corretto.