Questura di Massa Carrara

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Per evitare l'arresto ingoia ovuli di cocaina.

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Arrestato giovane extracomunitario.

Nella serata di sabato scorso, nell'ambito di specifici servizi finalizzati alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope nel territorio del Comune di Carrara, gli operatori del settore volanti procedevano al sequestro di sostanza stupefacente nei confronti di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante sul territorio nazionale, senza fissa dimora, che veniva colto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente ed arrestato.

A seguito delle numerose segnalazioni pervenute dagli abitanti della zona, i quali lamentavano un continuo via vai di soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti, principalmente nelle ore serali e notturne, la volante si recava in frazione Torano. Giunti in zona, gli operanti notavano due cittadini di origini nord africane, uno dei quali era, peraltro, noto agli uffici in virtù dei numerosi precedenti di polizia per reati concernenti gli stupefacenti. L'altro straniero, poi risultato essere irregolare, alla vista degli operanti tentava maldestramente di sottrarsi al controllo, allontanandosi dal connazionale, con l'intento di accedere ad una stradina laterale, tentativo sventato dagli agenti che prontamente riuscivano a bloccare i due al fine di perquisirli, alla ricerca di sostanza stupefacente. Lo straniero irregolare, in particolare, che manifestava da subito una certa insofferenza al controllo, veniva notato dagli operatori serrare le mascelle, il che induceva uno degli agenti a porre una mano sul collo del soggetto, al fine di evitare che lo stesso potesse ingerire quanto nascosto nel cavo orale. Difatti, è ben noto alle forze dell'ordine il modus operandi degli spacciatori che, per evitare il rinvenimento di sostanze stupefacenti, occultano le stesse mettendole in bocca ed, all'occorrenza, ingerendole. L'intuizione dell'agente si rivelava, in effetti, felice, dal momento che lo straniero sputava un involucro di colore bianco contenente una sostanza in polvere, successivamente rivelatasi essere cocaina, del peso di un grammo. Il rinvenimento di tale involucro rafforzava l'intenzione degli operanti di procedere alla perquisizione personale dei due, all'esito della quale il soggetto già noto agli uffici veniva congedato, in quanto la perquisizione a suo carico dava esito negativo. L'altro, invece, che già aveva sputato la bustina di cocaina, teneva occultato all'interno degli slip un involucro contenente altri tre grammi di cocaina ed inoltre, una volta terminata la perquisizione, dichiarava agli agenti di aver ingerito un altro involucro, circostanza successivamente riscontrata dagli accertamenti radiologici effettuati, ragion per cui veniva immediatamente accompagnato presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Carrara e da qui trasportato al presidio ospedaliero di Massa, ove lo stesso veniva trattenuto per gli accertamenti del caso e piantonato in stato di arresto. Presso tale struttura, lo straniero evacuava altre due bustine di sostanza stupefacente, Detta sostanza veniva, quindi, sequestrata a fini di prova e sottoposta al narcotest, che evidenziava trattarsi di cocaina, mentre l'arrestato veniva condotto presso la camera di sicurezza del locale Commissariato, in attesa di essere processato per direttissima nella mattinata odierna. Tuttavia, poiché nella scorsa notte lo straniero accusava forti dolori addominali, il personale addetto alla vigilanza dell'arrestato interessava la locale guardia medica, che interveniva prontamente nella camera di sicurezza del Commissariato per visitare il detenuto. Il sanitario intervenuto, dopo aver somministrato allo stesso una fiala di antidolorifico, riteneva necessario il trasporto in Ospedale per ulteriori accertamenti, ed in effetti il detenuto veniva portato in ambulanza presso il locale Pronto Soccorso, dove veniva nuovamente sottoposto a cure mediche a causa dei dolori addominali. Infine, il sanitario di turno ne disponeva il ricovero presso l'Ospedale di Massa, dove è disponibile una cella di sicurezza. Qui il detenuto veniva piantonato dal personale del Commissariato e sottoposto alle necessarie cure sanitarie. In considerazione del ricovero, il processo veniva rinviato alla data del 18 maggio p.v., mentre l'arresto veniva convalidato dal giudice dott. Ermanno De Mattia e, su richiesta del pubblico ministero, dott.ssa Rossella Soffio, l'imputato veniva sottoposto alla custodia cautelare in carcere, da eseguirsi non appena le condizioni di salute dello straniero ne consentiranno la dimissione dal presidio ospedaliero, ove sarà, nel frattempo, sorvegliato dalle forze dell'ordine, in attesa di essere tradotto presso la Casa di Reclusione di Massa.


15/05/2012

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