Scovato latitante con mandato di cattura
Nelle prime ore della mattina di venerdì 25 novembre presso la Sala Operativa della Questura è giunta una segnalazione di "Alert" in quanto, presso una nota struttura ricettiva sita a Marina di Massa, era alloggiato un cittadino italiano nei cui confronti l'Ufficio del Giudice per le indagini preliminari di Latina aveva emesso ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.
Prontamente si sono recati sul posto tre equipaggi della Sezione Volanti che hanno proceduto, dopo avere perquisito la camera occupata dall'uomo e sequestrato un pc portatile, svariate periferiche di archiviazione e due assegni in bianco emessi dalla Banca Popolare di Fondi, a dare esecuzione al provvedimento restrittivo.
L'uomo, cinquantenne, è coinvolto in una complessa indagine condotta dagli uomini della Guardia di Finanza di Latina in collegamento con quelli di Roma per i delitti di appropriazione indebita, abusivo esercizio dell'attività di intermediazione finanziaria e distrazione di fondi per quasi 500.000 Euro.
Espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Massa in attesa delle determinazioni della Autorità Giudiziaria.
Determinante si è rilevata la procedura informatizzata per la trasmissione e la gestione dei dati delle persone alloggiate presso le strutture alberghiere di tutta la provincia adottata dall'ottobre 2010 dalla Questura di Massa Carrara e da Commissariato di P.S. di Carrara e non ancora estesa a tutte la Questure d'Italia.
Il servizio, che utilizza il web, permette ai gestori delle strutture ricettive di inviare via internet le c.d. "schedine alloggiati" di cui all'art. 109 TULPS 733/31, come previsto dal Decreto Ministeriale dell'11 dicembre 2000.
Il vantaggio della nuova procedura è quello di evitare i disagi conseguenti alla consegna diretta delle schedine, consentendo una più rapida registrazione ed un efficace controllo dei dati da parte della Polizia di Stato.