Arrestato per aver causato la morte di una giovane ragazza
Avrebbero potuto lasciarlo fuori, quelli della stradale di massa carrara: è la legge. Loro però non l'hanno fatto: hanno rilevato la morte di Valentina, l'ennesima vittima del "sabato sera", hanno visto le condizioni del presunto responsabile, hanno compiuto tutte le indagini del , hanno riferito all'autorita' giudiziaria e lo hanno fatto piantonare all'ospedale.
aveva precedenti, era alterato, l'auto non era revisionata.
E oggi il gip presso convalidato l'arresto a carico di un marocchino di 40 anni.
E' una pronuncia rara quella che ha accolto, con formula "piena", le richieste della procura della repubblica di massa Carrara, non chè le aspettative della polizia giudiziaria operante e, verosimilmente, quelle di una opinione pubblica, spesso turbata dalle notizie di giovani vite stroncate dagli incidenti stradali.
il giudice per le indagini preliminari esaminate le circostanze dell'evento infortunistico occorso, verso le ore 00.45, del giorno 02 ottobre scorso, sull'autostrada a\15 della cisa, al km. 98+071 nord, territorio del comune di Aulla, provincia di massa carrara, nel quale perdeva la vita la ventenne Valentina Pesarin, ha applicato, al caso giudiziario in questione, le misure restrittive piu' severe ammesse dal nostro ordinamento, quali la custodia cautelare in carcere.
il provvedimento cautelare evidenzia la sussistenza delle responsabilità per il reato di omicidio colposo con riferimento alle ipotesi aggravate da violazione di norme sulle disciplina della circolazione stradale ed in particolare di quelle relative all'abuso di alcol ed altre sostanze stupefacenti.
La gravità del reato, punito con una pena detentiva che puo' arrivare nel massimo a dieci anni di reclusione, sotto il profilo della condotta colpevole dell'arrestato, discendeva dal fatto di aver violato le norme che impongono il mantenimento del controllo del veicolo e vietano l'invasione dell'opposto senso di marcia, con la consapevolezza di avere assunto alcol e stupefacenti prima di essersi posto alla guida di un veicolo, nonche' di condurre lo stesso verosimilmente non in piena efficienza per omissione della prescritta revisione periodica.
le valutazioni circa l'esigenza cautelare sono ascritte, altresi', alla possibilita' che la condotta di guida irresponsabile possa ripetersi, con danno alle persone, a causa di precedenti amministrativi specifici, nonche' del possesso potenzialmente ancora in atto, del titolo abilitante alla guida; il tutto riferito alla particolare personalita' dell'indagato, gia' posta a base dell'adozione del provvedimento di arresto facoltativo della polizia giudiziaria, ex art. 381 c.p.p.
ma non e' tutto a bordo del veicolo dell'arrestato venivano trovati alcuni grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo e una polizza assicurativa falsa.