Giovani extracomunitari
Nella nottata di ieri personale della Sezione Volanti dell'U.P.G.S.P. della Questura di Massa Carrara ha proceduto all'arresto di tre cittadini marocchini, tutti pluripregiudicati per delitti contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, per il reato di furto aggravato in concorso.
Nell'ambito di specifici servizi di prevenzione e controllo del territorio disposti, con il supporto di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, nel Comune di Montignoso, al fine di arginare il fenomeno dei furti in abitazione e sui veicoli in sosta, un equipaggio delle "Pantere", transitando in Viale Marina nei pressi della intersezione con la S.S. Aurelia, notava un'autovettura di colore nero parcheggiata di fronte ad una lavanderia con una persona alla guida ed altre due impegnate ad introdurre all'interno, collocandoli sui sedili posteriori, due grossi sacchi.
Insospettiti dalle circostanze, gli agenti procedevano al controllo dei tre soggetti, tutti di nazionalità marocchina che, in relazione alla loro presenza in loco, rappresentavano, in modo tutt'altro che convincente, di essere intenti a ritirare i loro indumenti.
Gli operanti optavano, quindi, per procedere ad un accurato controllo, avendo notato l'atteggiamento nervoso dei tre rei ed avendo già verificato al terminale la sfilza di precedenti di polizia a loro carico.
Nel contesto di detto controllo, casualmente, transitava il titolare della lavanderia che, notando l'auto della Polizia nei pressi del suo esercizio, si fermava per informarsi circa l'accaduto.
L'uomo riconosceva senza ombra di dubbio i due sacchi all'interno dell'abitacolo come quelli contenenti un set di asciugamani di un noto stabilimento balneare sito al Cinquale (recavano, infatti, il logo del bagno), a lui lasciati dai clienti per essere lavati.
Ai tre extracomunitari veniva, quindi, richiesta l'apertura anche del vano bagagli dell'auto in cui si trovava un ulteriore sacco, simile ai precedenti, contenente i medesimi beni per un valore totale stimato dal titolare della lavanderia in circa 1500 Euro.
Dalla contestuale perquisizione personale e veicolare di iniziativa, oltre a quanto appena menzionato, venivano rinvenuti all'interno dell'abitacolo del mezzo numerosi strumenti atti ad offendere, fra i quali diversi coltelli da punta e da taglio di varia fattezza e lunghezza (di cui uno multiuso, uno a serramanico, e due a lama fissa seghettata) ed una catena metallica ad anelli della lunghezza di tre metri, che venivano sottoposti a vincolo del sequestro ai fini probatori.
Gli agenti procedevano, quindi, all'arresto dei tre extracomunitari, tutti regolarmente presenti sul territorio nazionale, per il reato di furto aggravato in concorso e li deferivano in stato di libertà per il reato di porto abusivo di strumenti atti ad offendere; i rei venivano trattenuti nelle celle di sicurezza della Questura a disposizione della locale A.G. in attesa dell'udienza di convalida.
Personale dell'Ufficio Immigrazione della Questura procederà, altresì, a valutare la posizione dei tre extracomunitari sul territorio nazionale ai fini di una possibile revoca del permesso di soggiorno e conseguente espulsione.