Controllato e scoperto T.i.r. con animali morti
Verso le ore 09.45 odierne a seguito della tempestiva segnalazione della Sala Operativa della Sezione Polstrada di Massa Carrara la pattuglia
della dipendente Sottosezione autostradale
di Pontremoli, presso l'area di servizio Montaio Nord, fermava per un controllo un'autotreno con rimorchio
condotto da un italiano.
Il complesso industriale trasportava animali vivi (vacche e tori) per un numero di 42 capi dalle province di Sassari ed Oristano al macello di
Parma.
I capi erano destinati alla macellazione e successivamente immessi nel mercato per il consumo umano.
Poichè due di essi risultavano deceduti durante il viaggio ed altri in evidente stato di sofferenza, veniva allertato personale del servizio
veterinario dell'ASL di Massa il quale
intervenuto sul posto constatava l'effettivo decesso dei due capi di bestiame nonchè lo stato critico di sofferenza di altri.
Veniva riscontrato che il veicolo adibito al trasporto non aveva le caratteristiche idonee affinchè gli animali fossero trasportati secondo
le vigenti normative.
In particolare non erano funzionanti le ventole che immettevano aria nel rimorchio, sia l'autocarro che il rimorchio erano privi dei previsti
abbeveratoi ed il numero di capi era
eccedente rispetto a quelli potuti trasportare in relazione allo spazio vitale a loro disposizione.
Poichè nella zona non erano presenti stalle per contenere gli animali, il complessso veicolare dopo essere stato condotto in zona d'ombra e
gli animali fatti bere, venivano scortato
fino al luogo destinazione, macello di Parma dove il locale personale veterinario, già allertato dai colleghi di Massa, provvedeva a
prendere in carico gli animali e provedere alla loro
immediata macellazione.
Le carcasse dei due animali deceduti, venivano rimosse per la loro distruzione.
All'atto della discesa degli animali, veniva riscontrato che un altro animale aveva subito nel viaggio la lussazione delle ossa del bacino motivo
per il quale lo steso non riusciva a
reggersi sulle zampe , avendo le posteriori aperte lateralmente.
Per tali violazioni di carattere sanitario, il servizio veterinario dell'ASL di Massa provvedeva a sanzionare pesantemente in conducente secondo
normativa sanitaria.
La conduzione del complesso veicolare fino al macello, veniva affidata al titolare del soccorso stradale in quanto l'autista circolava nonostante
avesse la patente di guida sospesa per
anni due , per omicidio colposo, provvedimento iniziato in data 29.06.2011, data della notifica.
Per tale motivo lo stesso veniva sanzionato ai sensi dell'articolo 218/6 del C.d.S. con sanzione accessoria del fermo amministrativo del complesso
veicolare per tre mesi.
Altresì, da ulteriori accertamenti veniva riscontrato che lo stesso autotrasportatore era stato già colto alla guida dello stesso
complesso veicolare in data 16.07.2011 da personale
della Sezione Polizia Stradale di Oristano.
In tale circostanza era stato sanzionato ai sensi dell'articolo 218/6 del C.d.S. ed il complesso veicolare sottoposto a fermo amministrativo per
3 mesi ed affidato a lui in custodia .
Alla luce di quanto sopra, in data odierna veniva anche sanzionato per la violazione dell'articolo 214/8 del C.d.S con sequestro per confisca del
complesso veicolare e deferito alla
competente AG per i reati di cui agli articoli 334 e 335 del C.P. per omessa custodia dell'autotreno.