"OPERAZIONE CONDOR"
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha denunciato all'Autorità Giudiziaria tre persone per una truffa aggravata commessa, con modalità particolarmente astute, ai danni di un residente.
Alcuni giorni fa un cittadino carrarese aveva pubblicizzato, mediante un annuncio sul noto sito internet "SUBITO.it", la vendita di un orologio Zenith, modello Movado, con cinturino e quadrante in oro giallo, del valore di 10.000 (dieci mila) euro.
Pochi giorni dopo, lo stesso riceveva una telefonata nel corso della quale una persona di sesso femminile, qualificatasi come "Francesca", diceva di aver visto l'inserzione on-line e di essere interessata all'acquisto pagando l'orologio con due assegni circolari pari alla somma di 10.000 euro.
Le parti decidevano di incontrarsi presso la Stazione FF.SS. di Carrara - Avenza un Venerdì pomeriggio, giorno scelto da "Francesca" per approfittare della chiusura di fine settimana degli Istituti bancari e rendere in tal modo impossibile verificare la copertura dei titoli di credito.
Il giorno dell'incontro, la sedicente "Francesca", giovane donna di bell'aspetto e dalle maniere signorili, riusciva a convincere il venditore della propria affidabilità e, soprattutto, della solvibilità degli assegni. Rassicurato dalle parole della signora, il venditore accettava due assegni circolari, a lui intestati, entrambi emessi dalla Banca Marche, Agenzia di Termoli ed entrambi dell'importo di euro 5.000, che a prima vista sembravano genuini e compilati regolarmente.
Soltanto la mattina dell'8 Luglio 2011, presso l'Istituto bancario di fiducia, l'interessato apprendeva che gli assegni circolari in suo possesso erano inesigibili poiché contraffatti e pertanto decideva di rivolgersi al Commissariato di PS di Carrara per denunciare il fatto.
Peraltro, per motivi commerciali, ma anche al fine di tentare di stabilire un nuovo contatto con l'autrice della truffa, il cittadino carrarese, usando il nome femminile di fantasia NATALIE per dissimulare la sua vera identità, provvedeva ad inserire sul sito internet "SUBITO.it", questa volta nel settore riservato alle compravendite in zona La Spezia, un altro annuncio, in questo caso per la vendita di alcuni monili in oro, ed in specie un bracciale ed un collier in oro, ritenuto cedibile per una somma pari a Euro 5.500.
L'11 luglio, la stessa donna che pochi giorni prima, mediante la consegna degli assegni circolari falsi, aveva acquisito il possesso dell'orologio marca Zenith, contattava il numero telefonico indicato nell'annuncio, cercando di "Natalie". Veniva pertanto imbastita una nuova trattativa, che portava a fissare un incontro per il pomeriggio di venerdì 15 Luglio, allorquando "Francesca" inviava un messaggio telefonico nel quale comunicava che era in procinto di prendere il treno dalla città di Termoli e che si sarebbe fatta sentire al momento del suo arrivo alla stazione di Carrara.
Ma qui, ad attendere la femme fatal ed i suoi assegni, era già pronto personale in abiti civili a bordo di auto "civetta" della Polizia Anticrimine del Commissariato di Carrara, coordinato dal Dirigente dr. Giuseppe MARIANI.
La sera di Venerdì 15 luglio u.s., in prossimità della stazione ferroviaria, veniva fermata una giovane dai tratti somatici corrispondenti a quelli dell'autrice della truffa. Nell'occasione, la stessa tentava di disfarsi di documenti e titoli compromettenti rappresentati da tre assegni circolari emessi dalla Banca Marche, Agenzia di Termoli, alcuni dei quali già compilati ed intestati proprio alla fantomatica NATALIE, un assegno bancario emesso dalla "Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo", filiale di Montesilvano (PE), un piccolo "libro mastro" vergato a penna, riportante numerosi annunci, verosimilmente estrapolati da inserzioni commerciali, in merito a monili in oro, gioielli ed orologi, ciascuna delle quali indicanti importi in euro di ogni pezzo ed il numero di cellulare dell'inserzionista, nonché una fotocopia di una Carta di Identità falsa riportante la foto di "Francesca", recante però i dati anagrafici di altra persona.
Poco dopo, l'attenzione di altro personale dipendente di servizio veniva attratta dal passaggio di una Fiat Punto grigia metallizzata, giacché, come rilevato dalla targa, la stessa risultava immatricolata nella provincia di Pescara, Regione dalla quale si riteneva venisse la truffatrice. Una volta fermata l'auto in questa via Turati dopo un breve inseguimento, a bordo della stessa venivano identificate due persone, poi risultate essere complici della sedicente Francesca, F.A. di 25 anni, e F.M. di 24 anni, (entrambi residenti a Montesilvano (PE). Nel controllare l'automobile, sul sedile posteriore del mezzo, gli operanti notavano, infatti, la presenza di un documento non appartenente ai predetti occupanti: una Carta di Identità rilasciata dal Comune di Montesilvano (PE), intestata a tale T.M.V., di Montesilvano (PE), in sostanza la ragazza 26/enne fermata in precedenza, ovvero la "Francesca" di cui sopra.
Le perquisizioni consentivano di rinvenire e sequestrare apparecchi cellulari, documenti cartacei, nonché la somma di 385 euro quale probabile provento delle azioni delittuose compiute.
I tre, già censurati per reati dello stesso genere, venivano quindi condotti nel Commissariato di PS di Carrara e deferiti in stato di libertà all'autorità giudiziaria per i reati di "truffa", "tentata truffa", "falso materiale commesso dal privato" e "uso di atto falso" in concorso.
L' "indomito" ed intraprendente cittadino carrarese riconosceva l'autrice della truffa in apposito album fotografico.
Ulteriori indagini sono in corso al fine di verificare la possibilità di attribuire al sodalizio criminale altre numerose truffe compiute in tutto il territorio nazionale con il medesimo "modus operandi".
L'operazione di Polizia ora descritta prende il nome di CONDOR perché gli operanti sono piombati sui truffatori con la rapidità del citato volatile.
Si evidenzia come la collaborazione del cittadino vittima della truffa sia stata fondamentale per il buon esito dell'indagine.