Nei guai per droga giovane extracomunitario
Nel decorso pomeriggio del giorno 22 gennaio 2011, personale di questa squadra mobile in seguito ad attivita' di controllo e monitoraggio in relazione a servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ha bloccato un cittadino extracomunitario E.I. di anni 32, magrebino, gia' oggetto di precedenti segnalazioni investigative da parte della squadra mobile, per un controllo nei pressi di un bar a marina di massa. All'atto del fermo il cittadino si mostrava dapprima collaborativo con gli investigatori ed al successivo controllo dell'autovettura venivano rinvenute delle dosi di sostanza stupefacente,accertata poi come cocaina purissima, ben occultate in una parte della macchina. Ad un certo punto lo straniero, al fine di garantirsi l'impunita' per l'attivita' illecita compiuta ingaggiava una colluttazione con uno degli operatori di polizia riuscendo a scaraventarlo a terra e darsi ad una precitosa fuga in direzione del viale roma. La pronta reazione degli uomini della squadra mobile, consentiva di terminare la fuga del reo attraverso le palazzine del centro abitato, a quell'ora solitamente popolato di persone che si apprestavano a fare compere nel centro commerciale. Lo straniero cosi' bloccato ed immobilizzato veniva tratto in arresto per la violazione della legge sugli stupefacenti . La successiva perquisizione estesa anche al resto dell'autovettura dello straniero e presso la sua abitazione permetteva alla squadra mobile, di scoprire altra quantità di sostanza stupefacente per un peso complessivo di quasi 30 grammi, pronta per essere confezionata ed essere immessa sul mercato massese. Sono stati poi trovati e sequestrati anche strumenti di precisione come bilancini elettronici e materiale medicinale (una trentina di pasticche) utilizzato per creare il famoso "taglio" dello stupefacente. Al termine dell'operazione di polizia, il cittadino innanzi menzionato veniva associato presso la casa circondariale di Massa. In attesa di essere giudicato con il rito direttissimo. L'extracomunitario veniva condannato alla pena di anni 1 ed 8 mesi di reclusione in carcere dove e'attualmente detenuto.