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Giovani extracomunitari nei guai

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Intervento della volante:sequestrata sostanza stupefacente

Nella scorsa settimana personale della Sezione Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Massa Carrara, nel corso di un servizio mirato alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, procedeva in Via del Fescione, in località Montignoso, al controllo di una BMW Station Wagon di grossa cilindrata con a bordo due individui sospetti che, alla vista degli operanti, avevano accelerato bruscamente l'andatura all'evidente scopo di far perdere le proprie tracce.

La vettura veniva prontamente raggiunta e bloccata dalle "Pantere", che provvedevano ad identificare gli occupanti: due cittadini marocchini - E.G.A. e E.M.E.M. le iniziali, entrambi pluripregiudicati per reati in materia di stupefacenti ed attinenti all'immigrazione - che, all'atto del controllo, si mostravano particolarmente nervosi.

Gli agenti decidevano, quindi, di sottoporre i due a perquisizione personale, che dava esito positivo giacché in dosso a E.M.E.M., in un gambaletto della tuta da ginnastica che l'extracomunitario indossava sotto i pantaloni, veniva rinvenuto un involucro di cellophane contenente 25 grammi di sostanza stupefacente risultata poi essere del tipo "Cocaina".

La perquisizione veniva, quindi, estesa all'altro cittadino extracomunitario, all'autovettura ed alla abitazione di uno dei due malviventi, ma dava esito negativo.

Stante quanto sopra, E.M.E.M. veniva tratto in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e deferito in stato di libertà alla competente A.G. ex art. 6 comma 3 del T.U. in materia di immigrazione, in quanto senza giustificato motivo non era in grado di fornire il permesso di soggiorno, il passaporto o altro documento in corso di validità che ne legittimasse la presenza sul territorio nazionale.

L'altro cittadino marocchino veniva invece deferito in stato di libertà alla competente A.G. per il reato di «Falsità in scrittura privata» in quanto il tagliando assicurativo esposto sulla automobile in suo uso risultava palesemente contraffatto.

Si è già tenuta l'udienza di convalida dell'arresto di E.M.E.M.: la misura restrittiva è stata convalidata ed al cittadino marocchino - la difesa ha chiesto un termine a difesa - è stata applicata la custodia cautelare in carcere in attesa della celebrazione del rito direttissimo.


24/01/2011

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