Giovane nei guai dopo minacce e insulti
Gli operatori dell'Ufficio Volanti del Commissariato di P.S. di Carrara hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di una giovane, M.J. di anni 23, per i reati di oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale.
L'episodio risale ad alcuni giorni fa, allorché la volante nel corso del servizio di controllo del territorio constatava la presenza di un'autovettura lasciata in sosta lungo una via del centro cittadino di Carrara, sulla quale è consentito solo il passaggio dei pedoni e dei veicoli di soccorso, collocata in modo da ostruire il transito veicolare.
La pattuglia, pertanto, si fermava in prossimità dell'auto, una Citroen, in attesa del ritorno del conducente che, dopo una decina di minuti, usciva da un bar lì nei pressi.
Alla richiesta dei documenti abilitanti alla circolazione, la giovane donna opponeva il proprio rifiuto e, salita in auto, si allontanava per poi raggiungere la sede del Commissariato.
Una volta all'interno dell'Ufficio di Polizia, la donna cominciava ad inveire nei confronti del personale operante, "reo" di averle contestato la violazione al codice della strada, a suo dire ingiustamente, perché in quel tratto di strada, per venti minuti, la sosta sarebbe invece consentita. Gli operanti venivano letteralmente investiti da una serie di insulti e minacce, a nulla valendo il tentativo dei poliziotti di riportare la ragazza alla calma.
La giovane, non contenta, si determinava anche a contattare il "112" con il proprio telefono cellulare, col fine di segnalare ai carabinieri la presunta ingiustizia subita, reiterando al telefono le minacce e le frasi oltraggiose già proferite direttamente agli agenti operanti.
Solo dopo l'arrivo del padre, dalla stessa raggiunto telefonicamente - anch'egli costretto inizialmente ad assistere alla condotta assai discutibile della ragazza - la donna, grazie anche alla paziente opera di persuasione del personale di polizia presente, veniva finalmente ricondotta alla calma.
La giovane, oltre alla sanzione elevata per la violazione al codice della strada, veniva, pertanto, denunciata in stato di libertà presso la Procura della Repubblica di Massa Carrara per le offese e le minacce proferite all'indirizzo degli agenti operanti.-