Due fratelli nei guai
E' di due arresti il bilancio di una notte di follia di cui si sono resi protagonisti due fratelli di Carrara, F.R. di 40 anni e L.R. Di 47 anni, entrambi con numerosi precedenti di polizia anche per reati contro la persona commessi con violenza.
Intorno alle due della notte tra sabato e domenica, i suddetti venivano sorpresi dalla Volante del Commissariato in servizio di prevenzione e controllo del territorio nella zona di Marina di Carrara mentre con una bomboletta spray erano intenti a scrivere delle frasi di contenuto "sentimentale" sulle colonne del porticato antistante il bar "Lombardi" in Via Rinchiosa.
All'atto dell'intervento della pattuglia entrambi risultavano in forte stato di agitazione psicomotoria, ma la paziente opera degli agenti li riconduceva, almeno apparentemente, alla calma.
Una volta fatti salire sull'autovettura di servizio per essere portati in Commissariato per le incombenze conseguenti alla loro condotta, gli stessi riprendevano ad agitarsi e cominciavano a colpire violentemente, danneggiandolo seriamente, il vetro antisfondamento che divide il sedile posteriore da quelli anteriori dell'autovettura di servizio.
Nell'occorso tra l'altro cominciavano ad urlare a gran voce frasi dal tenore fortemente minaccioso nei confronti degli operatori di polizia.
Negli uffici del Commissariato i due sembravano tornati nuovamente ad uno stato di tranquillità, motivo per cui venivano resi edotti che sarebbero stati denunciati in stato di libertà per il danneggiamento dell'autovettura, e terminate le formalità di rito venivano quindi congedati.
Usciti dal Commissariato, però, i due ricominciavano a gridare e passando davanti all'ingresso della vicina Camera di Commercio colpivano con dei calci una porta del suddetto Ufficio, per poi dirigersi verso Via VII Luglio.
Attirati dal trambusto, gli agenti, temendo che i due (uno dei quali tra l'altro alto circa 1 metro 90 e fisicamente molto prestante) potessero commettere ulteriori reati, si recavano in Via VII Luglio con l'ausilio dei componenti della pattuglia della Polizia di Frontiera, giunta in soccorso in Commissariato già a seguito delle prime gravi intemperanze dei due energumeni.
Questi ultimi, arrivati all'incrocio tra Via VII Luglio e Via Aronte, cominciavano infatti a buttare per terra alcuni scooter ivi parcheggiati, e avvicinandosi agli operatori di polizia con l'intenzione di aggredirli.
In maniera repentina i due si scagliavano quindi contro gli agenti, dando vita ad una violenta colluttazione, a seguito della quale i poliziotti riuscivano ad immobilizzarli non senza fatica, ma erano costretti a fare ricorso alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso a causa della violenza con la quale F.R. E L.R. Si erano scagliati contro di loro in preda a fortissima agitazione.
Due degli agenti riportavano lesioni giudicate guaribili in 7 giorni, mentre fortunatamente per gli altri due la prognosi era di 2 giorni di guarigione.
Anche uno dei due fratelli, e precisamente F.R., riportava ferite a seguito della colluttazione e riportava una prognosi di 7 giorni.
A seguito dei fatti, i due venivano tratti in arresto per i reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, e tradotti presso la Casa di Reclusione di Massa, nonché denunciati a piede libero per il danneggiamento dell'autovettura di servizio.
Tra l'altro, nella serata precedente uno dei due fratelli, vale a dire F.R., era stato già segnalato in quanto armato dapprima di un bastone, e successivamente di un casco da motociclista, aveva minacciato dei conoscenti in Viale XX Settembre, motivo per cui è stato segnalato a piede libero all'Autorità Giudiziaria competente.
Nel pomeriggio di oggi si svolgerà l'udienza di convalida presso il Tribunale di Massa.