Sballo del sabato sera operazione della volante di Carrara
Una operazione della Squadra Volanti del Commissariato ha consentito di evitare la probabile immissione sul mercato del nostro territorio di un notevole quantitativo di pasticche di metanfetamine, stupefacenti di nuova generazione destinati al cosiddetto "sballo del sabato sera".
Durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio, intensificato soprattutto nella zona di Marina di Carrara, gli agenti hanno notato due giovani che si aggiravano in una stradina periferica nella zona del "Muraglione", ai confini con la provincia di La Spezia: quello che ha più insospettito i componenti della Volante è che i ragazzi pur camminando a piedi indossavano dei caschi da motociclista, come se volessero celare le proprie sembianze.
Dopo un breve periodo di osservazione, nel mentre l'atteggiamento dei ragazzi si era fatto ulteriormente circospetto a causa della presenza della Volante, gli operatori di polizia decidevano di fermarli : uno dei due tentava di disfarsi di un involucro che aveva addosso, ma il suo gesto veniva notato, e gli agenti recuperavano ciò di cui si era disfatto, vale a dire un incartamento contenente una siringa monouso contenente una dose già pronta di eroina.
Indosso al giovane, L.M. di 18 anni, originario della Lombardia ma residente a Sarzana, con precedenti per furto aggravato e stupefacenti, venivano rinvenute altre quattro dosi di hashish, già confezionate ai fini dello spaccio.
Ma era l'altro ragazzo, ancora più giovane del primo, che risultava, da un controllo sulla persona, occultare in una tasca del giubbotto un sacchetto di cellophane contenente un notevole quantitativo di pasticche di colore bluastro, circa il possesso delle quali riferiva di averle appena rinvenute per terra, spiegazione ovviamente assai poco credibile.
I due giovani venivano immediatamente condotti in Commissariato, e la sottoposizione al narcotest delle pasticche dava esito positivo con riferimento alle anfetamine, sostanza stupefacente sicuramente facente parte del composto chimico delle pasticche, che risultavano essere in numero di 82.
Per il ragazzo, A.C. di appena 17 anni, nativo di Carrara ma residente in un vicino centro della Val di Magra, scattava l'arresto in flagranza con la pesante accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, anche in considerazione che nonostante la giovane età annoverava già ben due precedenti per il reato di ricettazione.
Il giovane veniva quindi associato al Centro di Prima Accoglienza per Minori di Genova, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del capoluogo ligure.
Per il maggiorenne, in considerazione della minore quantità di sostanza stupefacente detenuta, scattava invece una denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Massa.
Le perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei giovani davano esito negativo, circostanza che fa pensare al fatto che si fossero appena "riforniti" in previsione di spacciare le pasticche nel fine settimana, tra i giovani di Marina di Carrara o delle discoteche della zona, con il conseguente grave rischio derivante dall'abuso delle stesse o dal micidiale cocktail rappresentato dal consumo simultaneo di alcol e sostanze stupefacenti, purtroppo sempre più spesso causa di sinistri stradali anche con gravi conseguenze.