Fermato per un normale controllo , appare nervoso ed agitato ed attira l'attenzione degli Operatori della Squadra Volanti . Nel portafogli nascondeva mazzetta di banconote false.
Nel pomeriggio di mercoledì 18 Agosto u.s., la Sezione Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Massa Carrara ha denunciato a piede libero per i reati di «Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate» (art. 455 cod. pen.), di «Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità» (art. 650 cod. pen.) e per violazione della legislazione in materia di immigrazione (art. 6 comma 3 T.U. Immigrazione) un trentaseienne extracomunitario di nazionalità marocchina, E.A. le iniziali, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e contro il patrimonio, in condizione di clandestinità sul territorio nazionale.
Durante il normale servizio di controllo del territorio, un equipaggio della Sezione Volanti, in località Ronchi, ha incrociato il cittadino marocchino in sella ad uno scooter e, riconosciutolo, ha proceduto al controllo.
L'uomo, apparso subito palesemente nervoso, dichiarava le proprie generalità e, alla richiesta di esibizione di un documento di identità (che non aveva), ha estratto un portafogli visibilmente rigonfio.
L'occhio attento degli agenti operanti ha consentito di scorgere al suo interno una voluminosa mazzetta di banconote che, da un successivo conteggio, risultavano essere 39 da € 50 cadauna, per un totale di 1.950 Euro.
In merito al possesso dell'ingente quantitativo di denaro, il cittadino marocchino non è stato in grado di fornire spiegazioni plausibili e, dopo avere balbettato giustificazioni improbabili, si è chiuso nel mutismo assoluto.
Si procedeva, quindi, a perquisizione personale e veicolare, ma entrambe davano esito negativo.
Gli operatori della Volante hanno, inoltre, proceduto a controllare attentamente l'autenticità delle banconote: a prima vista, sembravano assolutamente autentiche ma, ad un più accurato controllo, si sono rivelate false, atteso che l'ologramma - pur presente - appariva dissimile, ad una prova comparativa, da quello riportato su una banconota autentica e, per di più, i numeri seriali di banconote differenti erano identici: inevitabile, di conseguenza, il sequestro del denaro falso.
L'uomo è stato accompagnato presso gli Uffici della Sezione Volanti dell'U.P.G.S.P. e, dopo essere stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, è stato denunciato a piede libero per i reati di cui agli articoli 455 del cod. pen. e 6, comma 3, del D. Lgs. 286/1998, con contestuale invito a presentarsi presso l'Ufficio Immigrazione della Questura il girono successivo, al fine di verificare la propria posizione di soggiorno in Italia.
A seguito della mancata presentazione del cittadino marocchino, è scattato il deferimento in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria anche per il reato di cui all'art. 650 cod. pen.