E' stato arrestato dalla Polizia di Stato l'uomo, un cinquantenne italiano residente a Massa, che si era reso responsabile di una brutale e feroce aggressione nei confronti della donna con la quale ha intrattenuto una relazione sentimentale, nonchè per il possesso illegale di arma da sparo.
L'uomo, un soggetto già pluripregiudicato per diversi reati e con un curriculum criminale di elevato spesore, era già stato in carcere, per il passato, per gravi reati.
Tutto inizia quando la donna, una signora poco più che quarantenne, residente a Massa, ma di origini del sud, viene aggredita dal suo ex convivente che, dopo averla picchiata brutalmente, al culmine di diverse liti però mai denunciante dalla donna per timore di ritorsione da parte del suo stesso ex uomo, quest'ultimo la ferisce con il calcio di un'arma (un fucile detenuto illegalmente dal criminale). La donna, temendo il peggio, riesce a mala pena ad avvisare i propri parenti, i quali decidono di contattare l'ex marito di lei per chiedere aiuto. Quest'ultimo intuisce la gravità di quello che nel frattempo stava accadendo e chiama i soccorsi. I primi ad arrivare sul posto a sirene spiegate e a prestare soccorso sono i poliziotti del pronto intervento della Questura apuana. Anche questi ultimi intuiscono che la situazione è grave per cui decidono di chiamare subito l'ambulanza, avendo trovato la signora in un lago di sangue per le ferite riportate alla testa e per tutto il corpo. Scatta la caccia all'uomo e, dopo alcune ricerche, il soggetto viene intercettato per le vie del centro, catturato dalle pattuglie della Squadra Mobile ed infine tratto in arresto, mentre, in sella ad una bicicletta, tentava di darsi alla fuga con indosso abiti intrisi di sostanza ematica. Gli agenti della Squadra Mobile, pertanto, decidono di fare una perquisizione nella roulotte, allocata in un parcheggio ed adibita dal pregiudicato come residenza stabile in questo territorio dove, già nel recente passato, la polizia municipale gli aveva sequestrato, con l'ausilio degli agenti della volante, un'altra roulotte e questa volta nella zona del quartiere "Poggi". La perquisizione dà esito positivo. Infatti gli agenti della Mobile trovano l'arma, un fucile da caccia calibro 12, con il colpo in canna e le altre munizioni nel relativo serbatoio. Le verifiche effettuate danno conferma che si tratta di un'arma rubata presso un'abitazione in un paese della bassa Lombardia. La donna, nel mentre, viene ricoverata in ospedale con oltre quaranta giorni di referto medico e trattenuta presso l'azienda sanitaria per accertamenti clinici specialistici ed interventi chirurgici. A conclusione delle incombenze di rito, per il soggetto si sono aperte le porte del carcere e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ha emesso, successivamente, in sede di convalida, i provvedimenti di restrizione cautelare. Sono stati effettuati gli interrogatori per i profili di garanzia previsti dal codice di procedura penale aggiornato alla luce della recente legge Cartabia.
La Polizia di Stato arresta un uomo per violenza di genere
11/11/2024