“Esserci sempre”, il motto della Polizia di Stato,rappresenta molto più di una semplice frase. È una promessa, un impegno solenne nei confronti della comunità. Esso incarna l’idea di vicinanza delle forze dell’ordine ai cittadini, in modo da rappresentare un punto di riferimento costante, una presenza rassicurante in ogni momento e in ogni circostanza. Ma cosa significa concretamente “esserci sempre”? Significa essere presenti sul territorio, vigilare sulla sicurezza dei cittadini, intervenire tempestivamente in caso di necessità, ma anche, e soprattutto, essere disponibili all’ascolto e al dialogo. E’ un impegno che va oltre il mero adempimento del dovere, è una vocazione al servizio del prossimo.
L’importanza di questo motto risiede nella sua capacità di trasmettere un senso di fiducia e di protezione. Sapere che c’è qualcuno pronto ad intervenire in caso di bisogno è fondamentale per il benessere individuale e collettivo.
Esempio concreto in cui il motto si è rivelato particolarmente attuale è la recente vicenda che ha visto coinvolto il personale della Questura di Massa che ha rintracciato un ragazzo in stato confusionale che si era perso nella zona di San Carlo e, con delicatezza, lo ha restituito alle cure della famiglia, dimostrando grande empatia, sensibilità e professionalità. I genitori del ragazzo, ci hanno tenuto a ringraziare coloro che sono intervenuti e la Questura tutta, attraverso questa sentita lettera indirizzata al Questore:
“Buongiorno Sig. Questore Santi Allegra, scrivo la presente a mio nome e a quello di mia moglie per esprimere i nostri più sentiti e sinceri ringraziamenti per quanto fatto nella giornata di ieri. Nostro figlio, un ragazzo residente a Pontassieve (FI), è un ragazzo con alcune "difficoltà" ma con molte autonomie, e nella giornata di ieri si trovava in zona San Carlo per una passeggiata, dopo aver raggiunto con il treno Massa. Come talvolta purtroppo gli accade, non ha calcolato bene i tempi di rientro e ad un certo punto nel pomeriggio è andato "in confusione". Una sconosciuta signora cui nostro figlio aveva chiesto un passaggio, avvedutamente ha contattato la Polizia per segnalare il ragazzo in evidente stato di agitazione, cui ha seguito il pronto intervento dei Vostri Agenti che lo hanno rintracciato su un autobus e lo hanno condotto con attenzione e delicatezza presso gli Uffici della Questura, contattandoci immediatamente. Io e mia moglie quindi ci siamo affrettati a raggiungerlo mentre nel frattempo gli Agenti presenti lo trattenevano e lo tranquillizzavano. Giunti in Questura, abbiamo parlato con gli Agenti in servizio che, sbrigate le formalità di rito, ci hanno riaffidato nostro figlio. La cosa che davvero ci ha colpito è stata l'umanità e l'empatia, unite alla professionalità, con cui TUTTI gli Agenti presenti hanno gestito la situazione. Uno degli Ispettori peraltro è rientrato in Questura pur essendo fuori servizio e con la propria famiglia, volendo gestire la situazione di persona. Ci tenevamo, io e mia moglie, a ringraziare chi è intervenuto, tutta la Questura di Massa Carrara e la Polizia di Stato in generale, che ogni giorno svolge una missione insostituibile non solo per reprimere il crimine ma anche, e forse anche più spesso di quanto si sappia, aiutare chi è in difficoltà.”
