Il Questore della Provincia di Massa Carrara, Santi Allegra, su proposta del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza, dopo un’attenta istruttoria della Divisone Anticrimine, ha emesso un provvedimento di Divieto di accesso agli esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento, nella zona Movida di Marina di Massa, nei confronti di un cittadino italiano, di anni 51, residente a Massa, a seguito di un grave episodio avvenuto lo scorso 6 maggio nelle immediate vicinanze di un bar di Piazza Betti.
In particolare, i militari notavano un uomo che brandiva una pistola e immediatamente intervenivano per bloccarlo, sequestrando nel contempo l'arma, poi risultata con funzionamento a molla. L'uomo, già gravato da precedente penale per reati inerenti gli stupefacenti, veniva denunciato all'Autorità Giudiziaria per i reati di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, procurato allarme e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
L’episodio, avvenuto in un locale tipico della “movida” di Marina di Massa, caratterizzato dal notevole afflusso di residenti e turisti, soprattutto in questo periodo, ha destato nei cittadini particolare allarme sociale, avendo l'uomo arrecato un grave pericolo per la sicurezza pubblica.
Il Questore, titolare delle attribuzioni in materia di misure di prevenzione, considerata la pericolosità sociale dell’uomo e ritenendo il suo comportamento effettivamente e potenzialmente pericoloso per la sicurezza urbana, ha emesso il provvedimento di Daspo Willy, che gli vieterà l’accesso e lo stazionamento, per mesi 18, in pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento, siti nella zona Movida di Marina di Massa, al fine di impedirgli di reiterare pericolosi ed analoghi comportamenti che possano pregiudicare la convivenza sociale.
Questa misura di prevenzione, che si ispira allo strumento introdotto diversi anni fa per arginare la violenza negli stadi, è stata ribattezzata "Willy" in ricordo del giovane pestato e ucciso a Colleferro nel settembre del 2020, mira a prevenire fenomeni di turbativa della pacifica convivenza e contrastare la cosiddetta movida violenta, tutelando il bene primario della sicurezza urbana, intesa come bene pubblico che afferisce alla tranquillità ed incolumità pubblica, favorendo la fruibilità della città da parte dei cittadini.
Questi provvedimenti adottati dal Questore, rappresentano un intervento concreto per rafforzare la sicurezza e l’ordine pubblico ed evidenziano l’impegno delle Forze dell’Ordine nel prevenire e contrastare episodi di illegalità in ambito provinciale, sanzionando condotte lesive del bene della sicurezza pubblica.