Questa mattina, la Questura di Massa Carrara ha proceduto alla riattivazione del preesistente Posto di polizia all’Ospedale di Massa, per garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari e per affrontare alcune delle problematiche che possono interessare gli utenti della struttura ospedaliera.
Alla riapertura erano presenti il sig. Prefetto di Massa Carrara Dott. Guido Aprea, il Sig. Questore Dott. Raffaele Cavallo, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Dott. Amerigo Di Pirro, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Dott. Gabriele Di Guglielmo, il direttore sanitario del Noa Giuliano Biselli, il direttore del pronto soccorso Alberto Conti, il Dirigente della Divisione Anticrimine Dott. Stefano Silvestris e la dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Dott.ssa Valentina Iuliano.
La decisione, assunta dal Questore della Provincia di Massa Carrara, Dott. Raffaele Cavallo, è in assoluta adesione alle linee operative emanate in tal senso dal Capo della Polizia, Lamberto Giannini. La questione era stata già affrontata mesi addietro con il direttore del NOA, Giuliano Biselli, ed è stata recentemente ripresa anche dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato per analizzare le criticità relative alla sicurezza in Pronto Soccorso.
La presenza di personale della Polizia di Stato, con un presidio specificamente dedicato, non è una novità: l'ufficio, rectius il Posto di polizia, fu istituito dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, come punto di riferimento e di contatto tra personale medico e cittadinanza. Solo di recente, dal 2020, complice anche l’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha investito l’intero Paese, esso ha registrato una temporanea chiusura, a seguito di rinnovate esigenze organizzative conseguenti ad una emergenziale temporanea carenza di risorse.
Il Questore, condividendo le esigenze rappresentate dalla Dirigenza del presidio territoriale sanitario, ha ritenuto indispensabile procedere alla riapertura – seppure non senza difficoltà - del presidio di polizia, nella consapevolezza che, nella particolare contingenza attuale, la sicurezza del personale sanitario sia questione di assoluta priorità e importanza, rispondendo, così, alle varie istanze registrate nel corso del tempo, volte ad aumentare anche la sicurezza percepita dagli operatori della sanità, particolarmente esposti in questo momento storico.
Numerose sono state, infatti, le richieste di intervento che sono giunte attraverso il numero di emergenza 112, e che hanno visto gli operatori di Polizia impegnati a garantire la tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, arginando quegli episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari, causati dai più svariati motivi.
Ma non è solo questa la funzione primaria del posto di polizia. Il presidio assolve a un altro compito fondamentale: essere punto di contatto tra polizia e cittadinanza, per approfondire quei fatti riconducibili a reati commessi (o che si palesano come tali) all’interno della struttura ospedaliera.
La presenza del personale di polizia, che può fungere da tramite privilegiato con gli uffici operativi, a seconda delle esigenze contingenti, e consente di dare una risposta più celere all'utenza, fornendo immediato e diretto intervento proprio a quella più esposta, poiché, già evidentemente provata dalle proprie condizioni psico-fisiche, è costretta a dover far ricorso alle cure ospedaliere.
Si pensi, ad esempio, a tutte quelle situazioni – purtroppo sempre più frequenti - che possano essere ricondotte nell'alveo dei reati afferenti al cd. “Codice Rosso”: in tali casi, la presenza di personale esperto, in grado di intervenire immediatamente (oltre che di comprendere i reati spia di violenza) può dare una tempestiva e qualificata risposta e un aiuto concreto alle vittime di abusi e, più in generale, alle c.d. fasce deboli, evitando i rischi connessi alla cosiddetta vittimizzazione secondaria della parte offesa.
La presenza del personale di polizia, - inizialmente previsto solo per l’orario diurno ma destinato nel prossimo futuro ad essere ulteriormente ampliato ad altre fasce temporali – risponde alla funzione di prossimità propria della Polizia di Stato, nella consapevolezza assoluta che i compiti istituzionali vadano svolti al servizio completo della cittadinanza.