In data 19 ottobre l’Ufficio Immigrazione della Questura, diretto dal Commissario Capo Margherita Prestimonaco, congiuntamente ai poliziotti del Posto Polfer di Pontremoli, ha proceduto all’arresto obbligatorio per reingresso illegale nel territorio nazionale di un cittadino tunisino, gravato da numerose condanne in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti della Polizia ferroviaria, nel corso degli ordinari controlli del territorio, hanno rintracciato lo straniero e lo hanno messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Massa- Carrara in quanto irregolare sul territorio nazionale. Gli agenti della sezione espulsioni hanno tuttavia subito verificato che l’uomo, già espulso dal territorio nazionale, era rientrato prima del decorso dei cinque anni previsti dalla legge. A seguito dell’udienza del processo per direttissima lo straniero verrà rimesso a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per la successiva espulsione.
Nella mattinata odierna l’Ufficio è altresì impegnato nell’espulsione di un cittadino marocchino, pregiudicato, arrestato nei giorni scorsi dalla locale Squadra Mobile per spaccio di cocaina.
Tra le attività svolte dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Massa-Carrara occupa uno spazio di rilievo quella finalizzata al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno in favore di cittadini stranieri ovvero dei familiari di cittadini comunitari, ma anche a tutta una serie di adempimenti preliminari e di comunicazioni riguardanti i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia. Per avere un’idea della consistenza del lavoro svolto, è necessario ancora una volta far ricorso ai numeri: nel corso del presente anno, fino al mese di settembre, sono stati rilasciati quasi 2.000 titoli di soggiorno. Particolare rilievo meritano anche i provvedimenti di rifiuto dei permessi di soggiorno, emessi dal Questore nel caso in cui gli stranieri non soddisfino i requisiti previsti dalla legge per ottenere il permesso di soggiorno, ovvero siano gravati da condanne ostative. Nell’anno in corso, ad oggi, sono stati adottati 40 provvedimenti di rifiuto.
L’Ufficio Immigrazione della Questura di Massa-Carrara, nel corso dell’ultimo anno, si è dedicato a pieno regime anche all’attività connessa alle espulsioni dal territorio di cittadini stranieri irregolari e di riconosciuta pericolosità sociale. Dall’inizio dell’anno ad oggi, infatti, segnando un decisivo incremento rispetto agli anni precedenti, sono stati adottati 32 provvedimenti di espulsione, di cui alcuni eseguiti con l’accompagnamento immediato in frontiera e con l’accompagnamento presso I Centri di Permanenza per il Rimpatrio, ove gli stranieri rimangono il tempo strettamente necessario ad acquisire i documenti atti al rimpatrio del Paese di origine. I risultati ottenuti si inseriscono all’interno di una più ampia strategia di contrasto ai fenomeni criminali che si verificano sul nostro territorio. Infatti, quale linea strategica, alcuni degli strumenti amministrativi fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini sono quelli messi in campo dall’Ufficio Immigrazione: tali strumenti, quale quello dell’espulsione con accompagnamento ai C.p.r. o in frontiera, costituiscono un importante segmento della strategia di contrasto alla criminalità che insiste sul nostro territorio. Infatti, queste misure, vengono spesso applicate a valle di una complessa, minuziosa ed attenta attività di analisi ed investigativa, compiuta in sinergia con le pattuglie quotidianamente impegnate nel controllo del territorio, con la Divisione Anticrimine e con la Squadra Mobile della Questura, e d’intesa con le altre forze di polizia.