Quest’anno la ricorrenza del 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato contiene in sé un’altra importante ricorrenza: i 40 anni della Riforma dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Il 10 aprile 1981 veniva infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 121: un profondo cambiamento con la nascita della Polizia di Stato, la prima Forza di polizia ad ordinamento civile.
I due eventi avrebbero meritato di essere ricordati nelle piazze della nostra città, in mezzo alla gente, la cui salvaguardia è lo scopo della nostra esistenza. Tuttavia il perdurare della pandemia ci costringe a celebrare l’anniversario in forma simbolica unicamente con la deposizione della corona in memoria dei nostri caduti, che avrà luogo questa mattina di fronte alla lapide posta all’interno della Caserma di P.S. della Martana, alla presenza del Questore Salvatore Calabrese e del Prefetto Claudio Ventrice.
Il bilancio del 2020 pertanto non può che partire dagli eventi e dalle situazioni connesse all’emergenza sanitaria, che hanno reso necessario rivedere il sistema della sicurezza in relazione ai divieti imposti dai DPCM emanati per contenere la diffusione del virus.
In tale contesto, l’azione di coordinamento, svolta dal Prefetto, esercitata principalmente nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ed attuata nell’ambito delle conseguenti riunioni tecniche presiedute dal Questore, è stata determinante per individuare, a carico delle manifestazioni pubbliche più rilevanti, il corretto approccio attraverso il dialogo istituzionale e l’unità di intenti sul piano strategico, condivisa con i rappresentati delle istituzioni locali e le altre forze di Polizia. Un coordinamento progettuale cui ha fatto seguito l’azione concreta sul territorio senza che si registrassero criticità che non fossero quelle contemplate e quindi affrontate con il pieno controllo ed il massimo tempismo.
A suggellare il ruolo del Questore, questa mattina presso la Scuola Superiore di Polizia, il Ministro il Ministro dell’Interno ha consegnato la medaglia d’oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:
“Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.”
L’attribuzione della medaglia d’oro corona un delicato lavoro svolto in un ampio lasso di tempo che ha visto cambiare profondamente le sensibilità ed il contesto sociale e culturale, fino ai nostri giorni caratterizzati dalla necessità di contemperare il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali previsti dalla nostra Costituzione Repubblicana, con le eccezionali condizioni imposte dalla pandemia.
Del resto, anche in questa giornata, infatti, il personale della Polizia di Stato è impegnato nei servizi straordinari dettati dalla crisi sanitaria, per la tutela dei cittadini, veri destinatari del nostro lavoro quotidiano, nel più genuino spirito di servizio al Paese.
<<È per questo - ha detto il Questore Calabrese - che intendo rivolgere attraverso i media il mio sincero ringraziamento alle donne e agli uomini di tutte le articolazioni e Specialità della Polizia di Stato di questa provincia, che ogni giorno, ogni notte, adempiono il proprio servizio con responsabilità, passione e sacrificio. Li ringrazio per l’impegno e la dedizione che, a tutti i livelli, hanno dimostrato e per tutte le difficoltà che hanno dovuto superare, soprattutto in questo difficile momento, facendo sempre e comunque il proprio dovere con abnegazione e professionalità, per rispondere ai bisogni della collettività. Ringrazio inoltre tutto il personale dell’Amministrazione civile dell’Interno per il prezioso e insostituibile lavoro svolto con altrettanta abnegazione e serietà professionale. Un grazie - aggiunge il Questore - va alle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno, per il prezioso contributo fornito in questo periodo di crisi pandemica>>.
Dunque, il 2020 ha visto un intensificarsi dello svolgimento dei controlli sul territorio con 40666 persone controllate e 486 contestazioni di violazioni alle misure di contenimento.
La pianificazione dei dispositivi di ordine pubblico ha consentito la presenza costante sul territorio di unità operative delle forze dell’ordine e sono state fissate azioni congiunte, soprattutto ed in maniera preponderante e sistematica per quanto riguarda la cosiddetta “movida”, combinando l’azione dell’UP.G.S.P., dell’U.C.T. del Commissariato P.S. di Carrara, della Polizia Stradale con quella dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, e della Polizia Municipale, soprattutto nei comuni di Massa, Carrara e Montignoso, per un totale di più di 100 unità per ogni fine settimana.
L’incisività di tale impegno costante ha consentito progressivamente la riduzione degli annosi episodi di violenza che avevano determinato turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica. Tali servizi sono stati accompagnati, in tali contesti, da un’intensa azione repressiva delle condotte penalmente rilevanti, con l’esecuzione di arresti e misure cautelari (nel comune di Carrara venivano deferite in stato di libertà, ed in diversi casi tratte in arresto, 35 persone per lesioni personali, 32 per resistenza, violenza e minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, 15 per rissa, 11 per danneggiamento) che hanno portato conseguenzialmente all’emissione di numerosi provvedimenti di Daspo urbani, unitamente a continui controlli sulla detenzione di stupefacenti (con l’aumento del 42% delle segnalazioni per detenzione per uso personale) e sulla vendita di sostanze alcoliche a minori, con numerose sanzioni ad esercizi pubblici oltre che per ubriachezza molesta.
È stata data massima attenzione in materia di sicurezza e contrasto alla criminalità diffusa nel territorio della provincia, con la finalità di rispondere all’esigenza primaria della cittadinanza, ossia la domanda di sicurezza.
Nel corso del 2020 l’andamento della delittuosità ha fatto registrare, rispetto al 2019, una diminuzione dei reati nel suo complesso, in linea con il trend nazionale, di circa il 24%.
Lo sforzo sostenuto per garantire una maggiore presenza sul territorio e dare incisività all’attività di prevenzione è stato alla fine ricompensato ampiamente ovvero, non solo con un maggior numero di persone identificate e controllate, ma anche con una sensibile riduzione di alcune fattispecie di reato, come ad esempio i furti, con una riduzione del 38% rispetto all’anno precedente, delle rapine, con una riduzione del 40% rispetto al 2019. Analogo discorso vale per la maggioranza dei reati contro la persona e contro il patrimonio. Sono state arrestate in flagranza e su ordine dell’A.G. complessivamente 123 persone (140 nel 2019) denunciate 820 persone (535 nel 2019), dati di estremo rilievo se si pensa alle limitazioni imposte dalle prescrizioni dettate dalla normativa per il contenimento della pandemia ed alla diminuzione complessiva dei reati.
Sotto la sapiente e costante direzione della Procura della Repubblica di Massa, le attività investigative svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Carrara hanno, infatti, consentito di disarticolare organizzazioni criminali dedite ai furti e al traffico di sostanze stupefacenti nonché di assicurare alla giustizia pericolosi criminali. Fra le altre operazioni, vanno ricordate quella relativa all’arresto dell’autore del tentato omicidio commesso l’anno scorso ai danni di un cittadino straniero a Massa, e quella dell’arresto del “Santone” che aveva messo in atto una truffa milionaria a discapito di fedeli di un gruppo religioso.
Altrettanto significativa l’attività svolta dalla Divisione Anticrimine con un impulso alle misure di prevenzione che ha consentito la redazione di 25 avvisi orali e dettagliate proposte di sorveglianza speciale a carico di soggetti particolarmente attivi sul territorio. Molto rilevante è stata l’attività in relazione all’emissione di Daspo urbani, strumento che si è rilevato fondamentale nella risoluzione di rilevanti criticità negli spazi dedicati alla movida e conseguente alla repressione di condotte violente poste in essere da giovani con precedenti, oggetto anche di misure cautelari.
Nell’ambito della Polizia Amministrativa, maggior slancio è stato dato all’attività di controllo delle armi, ed ai controlli agli esercizi di ristorazione con un aumento esponenziale delle verifiche e delle sanzioni irrogate, soprattutto sul rispetto delle prescrizioni per il contenimento della pandemia ed in materia di somministrazione di alcolici a minori. In sintesi, sono stati effettuati 17 controlli presso esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, 7 controlli ai locali Pubblico Spettacolo, sono state ritirate 2 armi su provvedimento prefettizio (art. 39 1° comma TULPS) e 18 ritirate cautelativamente (art. 39 2° comma TULPS). Sono state ritirate 142 armi da distruggere e sono state rilasciate dalla PAS e dal Commissariato 897 licenze per porto d’armi, revocate 35 e 15 oggetto di diniego. Sono state effettuate 20 verifiche in materia di detenzione e custodia delle armi e sono stati contestati 15 illeciti amministrativi. Sono stati disposti 18 sequestri. Inoltre sono stati rilasciati dalla PAS e dal Commissariato 1771 passaporti.
Per quanto concerne l’esercizio delle competenze dell’Ufficio Immigrazione, nel territorio della provincia al 31 dicembre 2020 risultavano residenti 7684 cittadini stranieri e presenti 16 strutture di accoglienza (C.A.S.) con 249 migranti ospitati. Le istanze di permesso di soggiorno e permesso di soggiorno di lungo periodo ricevute sono state 2668, 22 i permessi di soggiorno rifiutati, 2194 le istanze di rinnovo ricevute, di cui 40 rigettate, 227 i pareri forniti per le istanze di cittadinanza. E’ stato emesso un provvedimento di abbandono del territorio nazionale con partenza volontaria, è stato adottato un decreto di allontanamento, 36 cittadini stranieri sono stati messi a disposizione dell’ufficio immigrazione, sono stati adottati 11 decreti di espulsione di cui 4 eseguiti con accompagnamento al C.P.R.. Sono state formalizzate 16 richieste di protezione internazionale con modello C3. Sono stati rilasciati, in attesa di decisione, 346 permessi di soggiorno per richiesta asilo. I permessi di soggiorno rilasciati per asilo sono stati 31, per protezione sussidiaria 52, per motivi umanitari, previo parere della Commissione Territoriale, 70.
La gestione dell’Ordine Pubblico. L’intensa attività di analisi delle problematiche, la costante attività informativa della Digos ed il dialogo posto in essere con tutte le variegate e peculiari componenti politiche, sociali, economiche, sportive e culturali delle realtà della provincia, hanno consentito un regolare ed ordinato svolgimento di tutte le manifestazioni pubbliche, connesse per la maggior parte alle difficoltà lavorative e sociali conseguenti alla pandemia.
Le Specialità della Polizia di Stato hanno contribuito in maniera determinante alla sicurezza pubblica operando nei settori di propria competenza. In particolare:
- la Polizia Stradale ha contestato 4850 contravvenzioni al Codice della Strada, e rilevato 257 incidenti, impiegando 2180 pattuglie;
- la Polizia Ferroviaria, invece, ha effettuato controlli su 4609 passeggeri nelle stazioni di Massa e di Pontremoli, effettuando 3 arresti.
Il dialogo, l’ascolto e la collaborazione con i cittadini: sono questi i cardini su cui si fonda l’operato della Polizia di Stato per garantire il diritto alla sicurezza. Solo attraverso la conoscenza del territorio e delle sue problematiche - ha sottolineato il Questore - si possono efficacemente contrastare i fenomeni delinquenziali, specie quelli che vengono maggiormente percepiti dalla gente come segnale di insicurezza.
In tale ottica, grande importanza è stata rivolta alla popolazione dei giovani, il nostro futuro, con la promozione di incontri presso le scuole per sensibilizzarli sul rispetto dei valori civili e democratici, affrontando con loro varie tematiche di attualità: bullismo, violenza sulle donne e sui minori, dipendenza da alcol e droghe, sicurezza stradale, insidie del web.
In questa direzione, la Polizia Postale ha effettuato 10 incontri con gli alunni delle scuole della Provincia, in videoconferenza, incontrando 928 studenti, frutto della collaborazione sviluppata con gli Enti locali e la Direzione Scolastica. La Specialità ha inoltre operato nel campo della prevenzione e repressione delle truffe e frodi informatiche (phishing, sexstorsion, ecc.), unico dato a registrare un aumento del 18%.