Nella giornata di sabato 10 ottobre, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione di Massa-Carrara hanno arrestato un cittadino di origine marocchina, di 34 anni, con precedenti penali in materia di stupefacenti.
L’uomo era stato dimesso il giorno stesso dal carcere, nel quale era recluso per scontare una pena per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’attività svolta dagli agenti dell’Immigrazione della Questura, è emerso che il cittadino marocchino era stato destinatario nel 2017 di un decreto di espulsione e successivamente si era recato in Germania. Pochi mesi dopo, l’uomo era rientrato in Italia ed era qui stato fotosegnalato diverse volte, fino all’arresto per droga avvenuto nell’aprile di quest’anno a Carrara.
La condotta del cittadino marocchino integra una violazione della normativa sull’immigrazione, punita con l’arresto obbligatorio, anche fuori dai casi di flagranza. Lo straniero destinatario di un provvedimento di espulsione, infatti, non può rientrare in Italia prima che siano decorsi cinque anni, a meno che non ottenga una speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno.
L’uomo, scarcerato per aver scontato la precedente condanna è stato immediatamente riarrestato dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione.
Continua senza sosta anche l’attività di controllo del territorio e di prevenzione attuata dalla Squadra Volante della Questura. Nella serata di domenica i poliziotti delle Volanti sono intervenute in località Partaccia per un’autovettura che aveva perso il controllo urtando delle auto in sosta. Il conducente, un 27enne massese, risultato positivo all’alcool test, è stato così denunciato, l’auto sequestrata e disposto il ritiro della patente di guida.