A conclusione delle indagini scaturite a seguito di una rapina a colpi di martello avvenuta ai danni di una tabaccheria di Avenza, il 10 dicembre scorso, sono stati tratti in arresto l’esecutore materiale, un 40enne di Avenza che si trova in carcere, e il suo complice, un 44enne di Massa ai domiciliari.
Decisivo il ruolo delle telecamere sorveglianza. Il lavoro certosino svolto dai poliziotti ha fatto il resto. Si è quindi arrivati a uno screening dei possibili autori della rapina, incrociando i dati di centinaia di residenti con gli archivi della polizia. Sono stati esaminati anche i filmati di alcuni giorni prima della rapina: qui è emerso un comportamento sospetto, quasi si trattasse di un sopralluogo, e gli investigatori sono riusciti a identificarlo: era l’autore di una rapina simile commessa 17 anni fa.
L’uomo è stato quindi monitorato dalla polizia, ed è stato individuato anche il 44enne che aveva preso parte al sopralluogo. La Procura ha autorizzato la perquisizione domiciliare dei due. A casa del quarantenne di Avenza, considerato l’esecutore materiale, sono stati ritrovati abiti identici a quelli ripresi dalle telecamere il giorno della rapina: giacca, scarpe e zainetto mimetico, inoltre è stato trovato un martello di tipo americano con impugnatura in gomma, identico a quello utilizzato per colpire il tabaccaio.
I due sono finiti quindi rispettivamente in carcere e ai domiciliari. Oggi in tribunale l’interrogatorio di garanzia.