Nelle ultime settimane, il Commissariato di P.S. di Carrara, in stretta sinergia operativa con le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Toscana” di Firenze, ha disposto ed effettuato capillari servizi straordinari di controllo del territorio, preordinati ad incrementare un’efficace azione di prevenzione e contrasto di fenomenologie delittuose attinenti a reati predatori, furti in abitazione, traffico di sostanze stupefacenti e qualunque altra forma di delittuosità “di strada”, garantendo la incisiva e reale percezione di sicurezza in quel Comune.
La specifica attività operativa ha comportato l’impiego di oltre 150 equipaggi, impiegati in servizio continuativo di osservazione, perlustrazione e controllo dinamico di persone e autovetture in transito, unitamente a pattuglie appiedate in esercizio di funzioni di polizia di prossimità nelle principali vie della città.
L’articolato, capillare dispositivo di controllo del territorio così delineato ha reso possibili, oltre all’identificazione di un elevato numero di individui e veicoli, ragguardevoli risultati repressivi, in specie nel contrasto al fenomeno dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, che notoriamente investe trasversalmente più settori della società.
In tale ottica, gli uomini del Commissariato hanno proceduto all’arresto di un individuo, cittadino marocchino, annoverante svariati precedenti penali specifici, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. Nell’occasione, gli operatori dell’Ufficio Controllo del Territorio, insospettiti dalle luci accese di un capannone industriale in orario notturno, vi si affacciavano scorgendo due soggetti. Alla vista dei poliziotti, uno si dava a precipitosa fuga; l’altro, con mossa repentina, tentava d’ingerire due involucri contenenti altrettante dosi della predetta sostanza: tentativo neutralizzato dagli agenti i quali, una volta eseguita la perquisizione personale sullo stesso, rinvenivano ulteriori dosi, unitamente a un bilancino elettronico di precisione ed a materiale per il confezionamento e, pertanto, ponevano in stato di arresto lo straniero. L’udienza di convalida dell’arresto ha avuto esito confermativo ed ha portato all’irrogazione della misura degli arresti domiciliari.
Un ulteriore arresto, frutto della sinergia instaurata con le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Toscana” che, con cadenza settimanale, contribuiscono alla realizzazione di incisive operazioni “ad alto impatto”, è stato eseguito a carico di un 25enne carrarese: questi, davanti alla richiesta degli agenti di esibire un documento di riconoscimento, li spintonava violentemente e si dava a precipitosa fuga; raggiunto dagli operatori di polizia cadeva rovinosamente al suolo, continuando a sferrare al loro indirizzo calci e pugni prima che la resistenza attiva venisse neutralizzata. Sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso di più dosi di sostanza stupefacente del tipo “marjuana”. Gli operatori lo traevano, quindi, in arresto per spaccio, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: misura poi convalidata dal Giudice.
In ultimo, un altro soggetto, pregiudicato 57enne carrarese, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per cessione di limitate quantità di “hashish” ad una nota assuntrice locale.
Sul delicato crinale della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere, la Polizia di Stato ha dimostrato particolare sensibilità, alla significativa fenomenologia territoriale, sia nelle fasi pertinenti le attività di indagine preliminare, sia in sede di supporto fornito alle vittime, così prevenendo ulteriori, gravi conseguenze ai danni delle fasce deboli. L’efficace risposta repressiva ha trovato in particolare conferma nell’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 41enne di Carrara, resosi responsabile di una sequela di maltrattamenti, sfociati occasionalmente in gravi episodi di violenza sessuale, perpetrati ai danni dell’ex convivente. Ulteriori misure in tale ambito, sono state eseguite nei confronti di un 36enne assuntore di bevande alcoliche e psicofarmaci il quale, a causa dell’abuso di tali sostanze, dava luogo a condotte violente nei confronti del fratello convivente e di altri condomini, arrivando a minacciare il primo con un piccolo coltello e con un tubo idraulico, venendo per tali ragioni sottoposto a misura cautelare custodiale in carcere. Altro cittadino carrarese veniva, inoltre, sottoposto a misura di sicurezza provvisoria della libertà controllata per maltrattamenti in famiglia ai danni dei due genitori conviventi, consistiti in minacce di morte e gravi episodi di violenza verbale e fisica a corollario delle continue richieste di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.