Passione, servizio, impegno, senso di appartenenza: sono i valori che contraddistinguono le donne e gli uomini della Polizia di Stato. E sono i valori rappresentati dal calendario 2020, grazie agli scatti del fotografo Paolo Pellegrin: 12 mesi che raccontano gli attimi in cui la Polizia interviene attraverso le sue varie articolazioni. Il calendario è stato illustrato a Massa, lo scorso 7 dicembre agli organi di stampa, dal Questore Giuseppe Ferrari, affiancato dal Capo di Gabinetto Alessandro Asturaro e dall’Ispettore Superiore Corrado Coppedè. “L’occasione della presentazione del calendario - ha spiegato il Questore- è anche il momento per fare gli auguri agli operatori dell’informazione, con i quali, anche questo anno, si è instaurato un rapporto positivo, nell’ambito dell’esercizio dei rispettivi compiti”. Acquistando il calendario i cittadini saranno protagonisti di due azioni di solidarietà, gesti che partono dal cuore. Una parte dei ricavati verranno destinati al progetto Unicef “30º anniversario della convenzione O.N.U. dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” e per il primo anno un’altra percentuale sarà destinata al piano “Marco Valerio”, istituito a beneficio delle famiglie degli appartenenti alla Polizia di Stato, che hanno un figlio affetto da gravi patologie, poiché essere genitori è un impegno, ma esserlo di un bambino che lotta contro la malattia è ancora più difficile.
Per acquistare il calendario è possibile utilizzare il sito Internet Unicef o recarsi in Questura a Massa presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
Questo anno si celebrano anche i settant’anni dalla fondazione della rivista ufficiale della polizia di Stato “Polizia Moderna”, nata appunto nel 1949. Per l’occasione è stato realizzato un numero speciale della rivista “settant’anni con noi” con i saluti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Capo della Polizia Franco Gabrielli.
Il Questore ha anche ricordato di prestare attenzione alle possibili truffe, atteso che la rivista “Polizia Moderna” è l’unica pubblicazione ufficiale della Polizia di Stato, e che i suoi operatori non contattano mai i cittadini telefonicamente, né a casa né in ambito lavorativo, per proporre sottoscrizioni.
In queste situazioni è importante avvisare immediatamente il 113.