La crescente attenzione dedicata alle mutevoli dinamiche sociali ha determinato l’avvertita opportunità di implementare il controllo del territorio in talune zone cittadine, cui è conseguita la disposta accentuazione di attività di pattugliamento territoriale sull’intero ambito comunale, a coronamento della quale sono stati conseguiti brillanti risultati operativi, specificatamente consistiti in due arresti in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti ed un arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale da parte di un individuo trovato in possesso di un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
Nel merito descrittivo, il primo arresto, già oggetto di divulgazione mediatica nei giorni precedenti, è stato eseguito da personale di questo Ufficio Controllo del Territorio - Squadra Volanti – nei confronti di un giovane nigeriano che, aggirandosi a bordo di una bicicletta nei pressi della locale stazione ferroviaria con fare furtivo, alla vista degli operatori cercava di allontanarsi imboccando un tratto di strada in senso contrario a quello consentito, al chiaro fine di sottrarsi al controllo.
Il sospetto veniva immediatamente intercettato e bloccato dagli agenti: all’atto del controllo, lo stesso risultava in possesso di un involucro contenente oltre mezzo etto di marijuana nascosto negli slip, sostanza indubitabilmente pronta per essere immessa sul mercato cittadino.
Il secondo arresto si è concretizzato nei giorni successivi allorché personale della stessa Squadra Volanti, nell’ambito di un’approfondita attività di pattugliamento della stessa area ferroviaria, si avvedeva della presenza di un’auto in sosta nel cui abitacolo s’intratteneva una giovane coppia: a catturare l’attenzione degli operatori è stato il tentativo dell’uomo di baciare sulle labbra la ragazza, la quale vi si sottraeva assestandogli una spinta decisa contro il finestrino lato guidatore. Al che gli agenti intervenivano intimando all’individuo di scendere dal veicolo: questi, di tutta risposta, spalancava violentemente la portiera colpendo alla gamba uno dei due operanti per poi darsi a precipitosa fuga. Veniva, però, prontamente raggiunto ed immobilizzato dall’altro operatore, che, nel tentativo di bloccarlo, rimediava una violenta gomitata allo zigomo con conseguente rottura degli occhiali; nell’ambito della colluttazione l’uomo sputava sull’asfalto un involucro in cellophane risultato poi contenere gr. 2,50 di marijuana.
La consequenziale attività investigativa chiariva la dinamica di quanto accaduto all’interno dell’abitacolo: il riottoso, un 42enne carrarese con pregiudizi di polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere, alla vista della volante, con movimento repentino aveva inserito l’involucro all’interno del cavo orale e aveva tentato di occultarlo nella bocca dell’amica per mezzo di un bacio simulato contro la sua volontà; da qui la brusca reazione della donna.
Il 42enne veniva, quindi, tratto in arresto per aver opposto resistenza al compimento di un atto di ufficio da parte dei due agenti cagionandogli, con la sua condotta violenta, lesioni giudicate guaribili in giorni 7, oltre ad essere segnalato alla locale Prefettura - U.T.G. per detenzione di sostanza stupefacente destinata al consumo personale. Veniva, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, sottoposto a temporanea detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida. Questa, celebrata il giorno successivo, ha avuto esito confermativo di corretta esecuzione restrittiva ed ha portato all’irrogazione di ulteriore misura cautelare coercitiva.
L’ultimo arresto è il frutto di una ormai collaudata sinergia operativa con specialistiche pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Toscana” di Firenze, le quali vengono impiegate con cadenza settimanale in servizio continuativo di osservazione, perlustrazione e controllo dinamico di persone e veicoli in transito. Nell’arco del servizio straordinario di controllo del territorio svoltosi la decorsa settimana gli agenti procedevano a fermare un motociclo condotto da un 31enne carrarese annoverante una denuncia a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: notando un vistoso rigonfiamento all’altezza della cintura, che lo stesso tentava nervosamente di occultare, gli operatori procedevano a perquisizione personale, che permetteva di rinvenire proprio in quel punto un astuccio in plastica contenente 17 involucri in cellophane con all’interno sostanza pulverulenta verosimilmente riconducibile al tipo “eroina”.
L’attività perquirente si estendeva all’abitazione del soggetto, ubicata in zona “Fabbrica”, ed alla sua autovettura e si concludeva anch’essa con esito positivo, portando al ritrovamento di un ovulo di sostanza stupefacente del tipo “eroina” e di ulteriori 9 involucri contenenti “hashish”, per quantitativi complessivi di gr. 16 di eroina e gr. 87 di hashish, vincolati a sequestro unitamente a materiale per il confezionamento reperito in loco (bilancino di precisione elettronico, sostanze da taglio, bustine e rotolo di cellophane analogo a quello degli involucri). Anche in questo caso il 31enne tratto in arresto veniva sottoposto dall’A.G. procedente a temporanea detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida, che portava all’irrogazione della misura cautelare coercitiva dell’obbligo di presentazione alla p.g.
I descritti risultati operativi, da intendersi quale recente tranche di una più estesa progettualità di preventiva valenza territoriale, eseguita con significativi risvolti repressivi, deve essere ricondotto ad una attenta e capillare azione di mirato controllo del Territorio, amplificata al fine di accentuare una determinata e incisiva presenza di pattuglie in tutto l’ambito cittadino di Carrara, in grado di produrre formale controllo sociale e corrispondente accrescimento del senso di sicurezza sociale, anche intervenendo con mirata efficacia su di una variegata gamma di potenziali situazioni di criticità.