Nel pomeriggio di lunedì, le Volanti della Questura di Massa Carrara hanno tratto in arresto due cittadini stranieri per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Tutto ha avuto inizio nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, intensificati nelle zone più a ridosso del litorale, tenuto conto del più alto numero di presenze registrate durante la stagione estiva, e in quei luoghi ove sono stati spesso riscontrati fenomeni delittuosi di questo tipo.
Nel transitare su Via Dorsale, i poliziotti hanno notato un veicolo sospetto con a bordo due persone che, alla vista della Volante, si allontanano per sottrarsi al controllo. Gli Agenti hanno seguito il veicolo fino al parcheggio di un noto Centro Commerciale dove, una volta bloccata ogni via di fuga, si è proceduto al controllo degli occupanti.
I sospettati, cittadini stranieri di origine nordafricana rispettivamente di 19 e 20 anni, irregolari sul territorio nazionale, già noti alle forze dell’ordine per i loro pregressi criminosi e poiché trovati a bordo di un veicolo intestato a terze persone, venivano perquisiti.
L’intuizione investigativa dava ragione agli operanti che riuscivano a rinvenire, addosso a entrambi i soggetti, 8 dosi di cocaina confezionate per lo spaccio, 540,00 Euro in banconote di diverso taglio, probabile provento dell’attività delittuosa, e 6 telefoni cellulari.
Al termine delle operazioni, i due giovani maghrebini sono stati accompagnati in Questura per essere sottoposti agli accertamenti consueti. Ulteriori controlli effettuati sul mezzo utilizzato dai due, anche con l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza e del fiuto del cane Mezzanotte, hanno dato esito negativo.
I due cittadini stranieri sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso. Si è proceduto, inoltre, al sequestro penale della cocaina rinvenuta, del denaro e dei 6 telefoni cellulari, oltre che del veicolo, intestato ad altra persona residente in altra provincia e utilizzato dai rei per i loro traffici delittuosi.
In data odierna, il GIP presso il Tribunale di Massa ha convalidato l’arresto, condannando entrambe a 6 mesi di reclusione al termine del rito direttissimo.