Le ladre avevano preso di mira le case delle vacanze: portavano via di tutto tra la refurtiva, oltre ad occhiali e borse, ritrovati anche alcuni buoni pasto.
Le stavano seguendo da tempo, tre donne, sinti, di 40, 50 e 55 anni, impegnate nei furti all’interno delle abitazioni estive, spesso vuote al mattino e al pomeriggio, quando tutti sono al mare.
La Squadra Mobile della Questura di Massa Carrara alla fine è riuscita a coglierle in flagrante lo scorso 13 settembre: avevano già svaligiato due appartamenti, a Massa, in zona Partaccia, portandosi via occhiali da sole, borse, monili d’oro; al terzo tentativo di scasso sono state bloccate.
Gli agenti della Polizia hanno notato il portone di una palazzina semichiuso e al primo piano una finestra aperta. Così si sono divisi: una pattuglia aspettava all’esterno dell’edificio, nel caso le tre si fossero date alla fuga, l’altra ha fatto irruzione nell’appartamento.
Le donne stavano effettivamente svaligiando l’appartamento di un turista. Hanno cercato di fuggire uscendo dalla finestra che avevano lasciato aperta proprio per questa evenienza, ma hanno trovato nel cortile altri agenti della Squadra Mobile, che le hanno arrestate.
Si tratta di tre donne sinti, imparentate tra loro, residenti a Massa, una di loro è campana. Ben vestite, si confondevano tra i residenti delle palazzine a cui facevano visita e anche per questo, trovarle sul fatto non è stato semplice. Non cercavano soltanto oro e danaro, ma anche oggetti di vestiario, accessori da poter rivendere e infatti per una di loro è scattata anche l’accusa di ricettazione.
In dosso avevano anche buoni pasto, sottratti probabilmente in un’altra occasione a qualche lavoratore. Su quei buoni pasto la Squadra Mobile sta indagando, per capire la provenienza. La Polizia sta, inoltre, cercando di capire se a loro possano essere attribuiti diversi furti avvenuti nell’arco dell’estate tra Marina di Massa e Partaccia. Gli appartamenti venivano aperti grazie a cacciaviti con la lama retraibile e ad altri attrezzi da scasso, che le donne nascondevano sotto i vestiti. Per due di loro sono stati confermati gli arresti domiciliari; la terza è stata posta in libertà. Tutta la refurtiva è stata in questi giorni restituita ai legittimi proprietari. I “furti negli appartamenti sono uno dei reati che più tocca la cittadinanza” - ha commentato il Questore Ferrari a margine della conferenza stampa indetta sull’operazione – “sappiamo quanto i cittadini tengano a che vengano ritrovati i loro beni rubati e quanto sia importante cercare di prevenire i furti”. Per tali ragioni la Polizia ha disposto nei mesi estivi specifici servizi, allo scopo di contrastare la consumazione di un reato che genera insicurezza tra la gente.