Anche nella settimana appena trascorsa è proseguita senza sosta l’attività della Polizia di Stato finalizzata alla prevenzione dei reati, soprattutto di natura predatoria e connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina. Quotidianamente gli equipaggi della Squadra Volante, in sinergia operativa con le pattuglie delle altre Forze di Polizia e delle Polizie Locali, hanno effettuato costanti servizi di controllo del territorio secondo piani preordinati di vigilanza sulle strade per l’identificazione di persone ed accertamenti sui veicoli finalizzati a garantire la sicurezza della circolazione ma anche in occasione dei numerosi interventi di iniziativa o a seguito di segnalazioni e richieste di intervento da parte dei cittadini che pervengono al numero unico di emergenza 112.
Nel comune capoluogo, inoltre, sono stati svolti servizi straordinari con l’ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed operatori della Polizia Locale di Mantova per verifiche ad ampio raggio, attraverso l’effettuazione di numerosi posti di controllo, ed accertamenti dinamici anche su attività commerciali ed esercizi pubblici nei quali sono state segnalate situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica o condizioni di degrado. La massima attenzione è stata poi ancora rivolta a quei luoghi come parchi pubblici e piazze, talvolta oggetto di esposti dei residenti della zona, nei quali sono stati segnalati fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti ovvero episodi di disturbo della quiete pubblica.
In occasione del recente, mirato servizio straordinario disposto in ambito cittadino, in particolare, sono state identificate più di 160 persone e 70 veicoli sono stati sottoposti ad accertamenti amministrativi in merito alla regolarità della documentazione prevista, che hanno determinato l’irrogazione di alcune sanzioni amministrative per la mancata revisione delle autovetture e per la pericolosa abitudine di utilizzare il telefono cellulare durante la guida.
In alcune aree verdi del centro sono stati controllati diversi giovani due dei quali, un sedicenne ed un ventenne, sono stati trovati in possesso di piccole dosi, probabilmente per uso personale, di hashish per un peso complessivo di poco più di 5 grammi; la sostanza stupefacente è stata sequestrata e i due giovani segnalati alla Prefettura.
Sono stati otto gli esercizi pubblici controllati, tra bar e negozi, nei confronti dei quali erano pervenute segnalazioni in quanto frequentati da soggetti dediti all’eccessivo consumo di bevande alcoliche o da persone pregiudicate e pericolose per la sicurezza; gli esiti di tali accertamenti sono al vaglio della Divisione di Polizia Amministrativa per eventuali provvedimenti “cautelari”.
Sul fronte del contrasto all’immigrazione irregolare, le attività delle Volanti e i controlli straordinari sopra riportati hanno determinato, nella scorsa settimana, l’irrogazione di provvedimenti amministrativi predisposti dal personale della specifica sezione dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
A quattro cittadini stranieri rintracciati in questo centro cittadino, due magrebini e due asiatici, risultati clandestini sul territorio nazionale, sono stati notificati i decreti di espulsione del Prefetto e l’ordine del Questore di lasciare l’Italia.
Nei confronti di tre giovani stranieri, un albanese, un tunisino ed un brasiliano, in possesso di passaporto ma senza permesso di soggiorno, è stata disposta la procedura della partenza volontaria che, come già detto in altre occasioni, prevede l’ordine di lasciare l’Italia entro una determinata data trattenendo, fino al momento della partenza, il documento per l’espatrio e imponendo l’obbligo di presentazione giornaliera in Questura fino all’effettivo abbandono del territorio nazionale.
Sono stati, infine, due gli stranieri irregolari accompagnati dal personale della Polizia di Stato presso un Centro di Permanenza per il Rimpatrio; si tratta di un cittadino tunisino ed un brasiliano con precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona e per spaccio di sostanze stupefacenti, uno dei quali già sottoposto a misure cautelari restrittive della libertà personale per il reato di spaccio di droga. I due, dopo l’attenta disamina della loro situazione processuale ed amministrativa, sono stati trasferiti nei Centri da dove saranno rimpatriati verso i Paesi di origine.