La Polizia di Stato di Mantova ha eseguito nella giornata odierna una ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, adottata dal Giudice per le indagini preliminari di Mantova nei confronti di una quarantanovenne di Mantova.
Le indagini che hanno portato all’adozione del provvedimento, coordinate dalla Procura della Repubblica Virgiliana, sono state condotte dalla Squadra Mobile di Mantova. Nel dettaglio, nell’agosto del 2023, gli investigatori verificavano che la persona offesa, una cinquantasettenne di Mantova, aveva più volte sporto denuncia per danneggiamenti alla propria auto. Anche in considerazione della circostanza che i danneggiamenti apparivano estremamente gravi, realizzati anche con l’utilizzo di solventi che danneggiavano la verniciatura della carrozzeria, i poliziotti decidevano di approfondire la vicenda, convocando nuovamente la denunciante ed escutendo le persone sui fatti.
Si ricostruivano così numerosi episodi di stalking, riconducibili a motivi di gelosia, che avevano anche ingenerato nella persona offesa un importante quadro di sofferenza psicologica. In particolare, attraverso l’utilizzo di sistemi GPS di tracciamento degli spostamenti e sistemi di videosorveglianza oltre che pedinamenti di tipo tradizionale, si ricostruiva un grave quadro di condotte persecutorie, in atto sin dal luglio 2022, consistite nell’invio di lettere anonime, creazione di falsi profili Facebook o Instagram a nome della persona offesa, gravi danneggiamenti dell’auto nonché in appostamenti nei luoghi frequentati dalla vittima.
Pertanto, il Giudice per le Indagini Preliminari, aderendo alla ricostruzione prospettata dalla Procura, ha adottato una ordinanza di misura cautelare: l’indagata non potrà avvicinarsi a più di 500 metri dalla persona offesa e dai luoghi da questa frequentati, oltre a non poter comunicare con qualsiasi mezzo con la stessa.
Si specifica che il presente procedimento è, allo stato degli atti, nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato è da considerarsi innocente sino ad un provvedimento definitivo della Autorità Giudiziaria.