In considerazione dell’emergenza migratoria conseguente alla guerra in Ucraina, ed alla necessità di fornire una risposta quanto più celere alle esigenze di regolarizzazione sul territorio nazionale dei cittadini, prevalentemente donne e minori, in fuga dal loro Paese, si è ritenuto opportuno individuare uno spazio, quanto più possibile accogliente, delocalizzato rispetto alla Questura, dedicato in via esclusiva ai cittadini ucraini, coinvolgendo enti e privati, che immediatamente si sono resi disponibili ed hanno fornito un prezioso contributo in un’ottica di proficua sinergia a testimonianza della piena funzionalità macchina dell’accoglienza e della solidarietà che ha coinvolto tutti.
E’ infatti, attivo da ieri, al termine delle necessarie attività burocratiche, uno sportello straordinario dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Mantova dedicato all’emergenza profughi ucraini.
Lo spazio, messo a disposizione dalla Curia di Mantova, che ha contribuito fattivamente a rendere i locali idonei e funzionali all’attività dell’Ufficio Immigrazione, è stato allestito grazie al supporto tecnico/informatico di Mynet, e si trova in Vicolo Bonacolsi civ 4, a pochi passi dalla Questura. Sarà anche affissa cartellonistica con indicazione dei locali e sarà comunque presente personale incaricato di indirizzare le persone.
Il personale dell’Ufficio Immigrazione con l’aiuto dei volontari dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, già impiegati da oltre una settimana nell’attività supporto e di gestione del flusso di profughi che si presentano quotidianamente in Questura, accoglierà i cittadini ucraini giunti in Provincia, fornirà informazioni fondamentali per l’accoglienza e il soggiorno in Italia ed acquisirà la documentazione ai fini del successivo rilascio del permesso di soggiorno per “Protezione temporanea” o altro titolo di soggiorno.
Già operativo, lo sportello dedicato ai profughi ucraini rimarrà aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 08.30 alle ore 12.00.
In quella sede sarà necessario presentarsi muniti di:
- Passaporto (se in possesso)
- Certificati dimostranti i rapporti di parentela con i minori
- Dichiarazione di ospitalità timbrata dall’Autorità di PS locale, copia del documento di identità dell’ospitante
- Recapito telefonico
- 3 fototessere