Nella giornata dell’8 febbraio scorso gli investigatori della Squadra Mobile virgiliana hanno perquisito l’abitazione di B.R., cittadino marocchino classe 1985, residente a Mantova in via Cremona, dopo che lo stesso, trovato in possesso di un ingente quantitativo di cocaina nella stazione di Milano Rogoredo, era stato arrestato dalla Polfer di Milano.
Ritenendo che B.R. potesse detenere altra sostanza stupefacente destinata allo spaccio nel proprio domicilio, gli operatori della Squadra Mobile – in contatto con la Polfer di Milano - estendevano i controlli presso il suo monolocale di via Cremona. Qui si rinveniva, occulta nell’armadio della camera di letto, in mezzo agli abiti, un grosso quantitativo di sostanza stupefacente, ossia: 7137.7 grammi di hashish e 18 ovuli di hashish del peso complessivo di 191,1 gr.; 148.3 grammi di cocaina suddivisa in 3 involucri diversi. Nei cassetti di un mobile veniva anche rinvenuto denaro contante, suddiviso in varie mazzette, per un totale di 2.435 euro, banconote in valuta straniera (franchi svizzeri e dirharm marocchini), e 1.200 euro falsi, suddivisi in banconote di vario taglio.
Nel monolocale gli investigatori hanno poi trovato un bilancino di precisione digitale con evidenti residui di polvere bianca, sacchetti di plastica con intagli di forma circolare idonei al confezionamento, rotoli di pellicola idonea a ricavare gli involucri delle dosi, telefoni cellulari e “sim card”.
Tutto il materiale veniva sequestrato, ed a carico di B.R. veniva redatta denuncia in stato di arresto per spaccio di sostanza stupefacente. Il cittadino marocchino, infatti, si trova attualmente presso la Casa Circondariale di S.Vittore, dopo il suo arresto operato dagli Agenti della Polfer di Milano, che, insospettiti dal suo atteggiamento, lo avevano sottoposto a controllo, trovandolo in possesso di due panetti di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale di 2,3 kg e di una “pochette” contenente 5.400,00€ in banconote di piccolo taglio. Il cittadino marocchino, nella circostanza, aveva anche tentato di darsi alla fuga, correndo pericolosamente tra un binario e l’altro per raggiungere l’uscita della Stazione: invano, perché gli Agenti della Polfer, dopo un breve inseguimento, riuscivano a bloccarlo.