Primo maggio, nel silenzio delle città risuona l’inno d’Italia di fronte agli ospedali della provincia dove si stanno curando i malati che hanno contratto il Coronavirus. Macerata, Civitanova (anche a Villa dei Pini), Camerino: in queste tre città polizia, vigili del fuoco e polizia locale sono andati a portare il loro saluto agli operatori sanitari impegnati ad affrontare l’emergenza Coronavirus.
Una manifestazione simbolica per infondere coraggio, questo il senso del messaggio che il questore Antonio Pignataro vuole portare nelle strutture sanitarie. A Macerata era presente proprio il questore, insieme al vescovo Nazzareno Marconi (che ieri sera ha perso la madre, che si è spenta a causa di una malattia) e al direttore dell’Area vasta 3, Alessandro Maccioni. Il personale che è al lavoro oggi in ospedale si è affacciato dalle finestre per ricevere il saluto delle forze dell’ordine che dopo aver trasmetto l’Inno d’Italia hanno fatto suonare le sirene dei loro mezzi. Il personale sanitario oggi ha ringraziato il saluto delle forze dell’ordine consegnando vasetti di fiori a poliziotti e vigili del fuoco e al questore. Oltre che il saluto agli operatori della sanità, quella di oggi è stata anche una occasione per ricordare l’agente della polizia Pasquale Apicella, ucciso a Napoli lo scorso lunedì.
A Civitanova a Villa Pini era presente il commissario Lorenzo Sabatucci, e la cerimonia si è svolta alle 11,30 mentre mezz’ora più tardi, alle 12, c’è stata la cerimonia all’ospedale di Civitanova dove era presente il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha sottolineato come oggi sia ancora più importante essere presenti per rendere omaggio agli operatori dell’emergenza che sono al lavoro il primo maggio. Il personale ha anche esposto uno striscione: “Divise diverse ma un’anima sola”. Presente all’ospedale anche l’associazione carabinieri in congedo. Anche a Civitanova è stato ricordato l’agente Apicella.