comunicato stampa del 30 luglio 2019
Grazie Alla proficua Collaborazione Dei Cittadini Che Si Rivolgono Al Questore Come Punto Di Riferimento Ottenendo Risposte Concrete In Guisa Tale Da Incrementare E Risaldare Il Rapporto Fiduciario Fra Stato E Tessuto Sociale Che Non Deve Mai Mancare per Garantire La Massima Sicurezza E Libertà la Questura con i Suoi Poliziotti è diventata, per il tessuto sociale della provincia di Macerata dopo i cruenti e noti eventi, un vero Tempio della Sicurezza dove ciascuno può rivolgersi per qualsiasi problematica complessa, delicata o, addirittura , a volte futile o di scarso valore ed è quindi il luogo dove trovare sempre il Buon servitore dello Stato pronto ad ascoltare gli altri e a dare una risposta.
Il Questore Pignataro, dopo alcuni mesi dal Suo insediamento, ha sempre difeso la provincia e la città di Macerata respingendo l’appellativo degli organi di stampa “ che la città di Macerata non è la CITTA’ DELLA PAURA MA LA CITTA’ DELLE RISPOSTE ed un modello ed esempio per tutta l’Italia.
Ed è proprio sulla base di questi principi che la Questura con i Suoi poliziotti sta lavorando senza soluzione di continuità dimostrando sacrificio e servendo la comunità con Disciplina e Onore per applicare nuove strategie e dare una risposta concreta per garantire la massima Sicurezza e Libertà eliminando tutte le patologie che da tempo con pervicacia sconcertante minavano il rapporto Fiduciario che deve sempre sussistere fra Stato e cittadino.
Questo è il lavoro che il Questore Autorità di P. S. (foto), quale responsabile tecnico Operativo, e il Prefetto Iolanda ROLLI Autorità di P.S (foto) quale responsabile a livello politico, svolgono ogni giorno con perseveranza al fine di dare al cittadino non solo la percezione ma soprattutto la concreta e tangibile dimostrazione nel contesto sociale di tutta la provincia della esistenza di uno Stato “ che c’è e si vede.
Ed è proprio in tale delicato equilibrio e contesto sociale che il Ministro dell’Interno in più occasione ha definito questa città, per taluni interventi effettuati dalla polizia di Stato, un vero e proprio “modello” che può essere applicato a tutto il territorio nazionale.
In tale contesto di fiducia va inserita l’ennesima operazione di polizia condotta nelle decorsa notte a Recanati in un parco pubblico, luogo di aggregazione e ritrovo di numerosi giovani ed oggetto, soprattutto, di segnalazioni da parte della cittadinanza che lamentava movimenti sospetti.
Il servizio di controllo della Squadra Mobile diretta dalla Dott.ssa Maria Raffaella ABBATE con unità cinofila di Ancona veniva organizzato di concerto con il Comandante della Polizia Locale di Recanati e, a seguito di un briefing operativo, veniva adottata la strategia da seguire nella fattispecie individuate tutte le vie di accesso al parco, pedonali e carrabili, si decideva di bloccare tutti gli accessi onde evitare che i ragazzi, alla vista della Polizia si dessero alla fuga. Al momento della irruzione nel parco un gruppo di circa dieci ragazzi cercava di allontanarsi ma immediatamente veniva bloccato e sottoposto a controllo documentale. Nel lasso temporale in cui gli operatori sottoponevano a controllo dei giovani provenienti dall’area antistante la bocciofila si davano alla fuga due ragazzi che venivano repentinamente bloccati dagli operatori. Infallibile il fiuto dell’unità cinofila di Ancona Wolly che segnalava uno dei due ragazzi il quale, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana occultata negli slip e per tali fatti veniva segnalato all’autorità amministrativa. Nel frattempo altri operatori, entrati dalle aree carrabili, avevano bloccato un altro gruppo di ragazzi e nuovamente il fiuto infallibile di Wolly, il cane-poliziotto, accorso sul posto, permetteva di rinvenire occultati sulla sua persona varie dosi di sostanza stupefacente nascoste all’interno di una scatola di medicinali. La sostanza, suddivisa in vari involucri e bustine, era del tipo marijuana ed hashish ed era pronta per lo spaccio. In particolare si trattava di una bustina con all’interno dieci involucri termosaldati del tipo hashish, una bustina di grammi 10 circa di sostanza stupefacente del tipo hashish e della marijuana. Il soggetto veniva trovato anche in possesso della somma di euro 200 suddivise in sei tagli da 20 euro, tre tagli da dieci euro e uno da euro cinquanta. Vista la situazione si procedeva ad una perquisizione domiciliare dello stesso presso la sua abitazione sita in Recanati e al termine degli atti veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso del servizio venivano poi trovate occultate tra la vegetazione e all’interno di un tombino ulteriori dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, opportunamente sequestrata e di cui verosimilmente si erano disfatti i giovani all’arrivo della Polizia.
Il servizio svolto con la preziosa collaborazione della Polizia Locale di Recanati ha permesso, quindi, di controllare 35 giovani, di denunciare e segnalare alcuni giovani sequestrando sostanza stupefacente e denaro.