comunicato stampa del 4 aprile 2019
A seguito del decesso per overdose di una giovane ragazza avvenuto il 1 luglio del 2018 la Polizia di Stato intraprendeva immediatamente una serrata attività di indagine finalizzata a ricostruire i momenti e i giorni immediatamente precedenti il decesso della giovane donna. Gli uomini della Squadra Mobile, diretta dalla D.ssa Maria Raffaella ABBATE, individuavano degli spacciatori responsabili di varie cessioni effettuate alcune ore prima alla vittima. L’indagine veniva estesa anche agli altri acquirenti degli spacciatori consentendo di ampliare la rete di spaccio ed individuare altri e nuovi spacciatori.
L’indagine coordinata dal Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio, consentiva di ottenere cinque misure cautelari della custodia in carcere emesse dal GIP Domenico Potetti a carico di cittadini nigeriani e del Marocco. In particolare nella giornata del 3 aprile, venivano eseguite tre misure a carico di due nigeriani ed un marocchino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti continuata nel tempo.
Durante L’esecuzione della misura nei confronti del marocchino S.A.M., gli agenti operanti, ostacolati nell’accesso dell’abitazione del predetto, a seguito di minuziosa perquisizione rinvenivano otto dosi di cocaina ed un bilancino all’interno del water in quanto il soggetto si era liberato della sostanza gettandola nella tazza e tirando lo sciacquone.
Venivano rinvenute otto dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un bilancino di precisione e ritagli per il confezionamento.
Inoltre l’uomo aveva nella sua abitazione un ingente quantitativo di denaro di cui non forniva spiegazione, in particolare 9750 euro in tagli da 50 e 20 euro. Per tali fatti l’uomo veniva tratto in arresto. Continuano le ricerche degli altri due soggetti destinatari delle misure restrittive.Nella stessa giornata veniva rinvenuta una grossa quantità di stupefacente del tipo cocaina di grammi 707 nei pressi di un casolare abbandonato.