A seguito del violento episodio verificatosi martedi’ scorso a Macerata presso il bar della Polisportiva Salesiana, non lontano dalla Stazione ferroviaria, il Questore Antonio PIGNATARO ha disposto la sospensione della licenza dell’esercizio commerciale poiché l’accaduto ha posto in pericolo l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Si tratta del terzo incisivo provvedimento adottato dal Questore ai sensi dell’Art. 100 TULPS in poco piu’ di un mese dal suo insediamento al vertice della Questura di Macerata.
Le indagini svolte dalla “Volante” hanno accertato che all’interno del bar si sono verificati fatti di rilevante gravita’ per i quali si è reso necessario il provvedimento che sospende la licenza dell’esercizio, anche al fine di scongiurare e prevenire il ripetersi di analoghi episodi di violenza in una città già scossa per altri ben noti avvenimenti. Il provvedimento del Questore prevede il divieto di somministrare alimenti o bevande nel bar del Circolo della Polisportiva Salesiana per i prossimi quindici giorni.
I fatti accaduti, non ancora completamente chiariti, formano oggetto di accertamenti da parte del personale della “Volante” della Polizia diretto dal Commissario Capo Gabriele DI GIUSEPPE (foto) che sta ricostruendo la dinamica dell’evento.
Al momento è stato appurato che un’anziana signora, che andava a riprendere suo nipote dalla vicina palestra ove partecipava ad una lezione di karate, aveva posteggiato la propria auto in prossimità del bar in questione in uso alla Polisportiva Salesiana. La circostanza di aver occupato indebitamente un posto auto, sebbene per pochi minuti, ha scatenato l’ira di un avventore del bar tanto che la aggrediva verbalmente insultandola. La donna, amareggiata da quanto accaduto, raggiunta la palestra raccontava l’accaduto al maestro di karate insegnante di suo nipote, il quale, terminata la lezione, prendendo le difese della donna, ancora in kimono, raggiungeva il bar con il proposito di chiarire quanto accaduto alla signora.
Appena entrato nel locale del bar, non vi era spazio e tempo per i chiarimenti.
Si generava una violenta lite dapprima verbale, degenerata quindi in colluttazione.
Piu’ persone presenti bloccavano il maestro colpendolo ripetutamente – su questo punto si focalizzano le indagini in corso per accertare le responsabilità penali, sulle quali valuterà l’Autorità Giudiziaria –.
Al momento dell’intervento degli agenti di Polizia il maestro di karate presentava numerose ecchimosi e tumefazioni sanguinanti al volto, per le quali ha ricevuto le cure presso il pronto soccorso del locale ospedale.