COMUNICATO STAMPA del 10/06/2016
La Squadra Mobile della Questura di Macerata ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata due cittadine cinesi di 52 e 54 anni entrambi residenti fuori provincia responsabili, in concorso tra loro, dei reati di sfruttamento della prostituzione e in materia di violazione della normativa sull’immigrazione.
Nell’ambito di specifici servizi volti al contrasto della prostituzione infatti , gli agenti hanno riscontrato che in uno stabile sito in zona Santa Croce, vi era un continuo via vai di uomini, che si recavano al piano terra dello stabile verosimilmente per consumare prestazioni sessuali a pagamento. A seguito di servizi di appostamento gli agenti hanno rilevato che gli uomini si recavano presso l’appartamento occupato da una ragazza asiatica la cui utenza compariva in una inserzione visibile all’interno di una rivista.
Espletate le indagini del caso, nella tarda mattinata del 9 Giugno, un agente fingendosi cliente interessato a consumare un rapporto sessuale prendeva appuntamento con la donna che indirizzava il poliziotto all’indirizzo tenuto sotto controllo. Una volta all’interno dell’appartamento, l’ufficiale di Polizia Giudiziaria è stato ricevuto da una cittadina cinese in Italia S.F.D. , sprovvista di titolo di soggiorno, la quale, in abiti succinti, si offriva al cliente per la somma di 50,00 euro. A questo punto, l’ufficiale di P.G. si qualificava e richiedeva l’ausilio di altro personale appostato lì vicino con l’ausilio del quale veniva effettuata una perquisizione dell’abitazione.
All’interno della stessa è stato trovato un gran numero di profilattici, la somma di oltre 500 euro e altro materiale posto in sequestro poiché ritenuto utile al proseguo delle indagini. All’interno dell’abitazione non è stato invece rinvenuto il telefono e la relativa sim pubblicata sulla rivista motivo per cui è plausibile l’ipotesi che gli appuntamenti con la prostituta possano essere gestiti da terze persone. Al termine dell’operazione sono state quindi deferite all’A.G. due cittadine cinesi di cui una responsabile di aver commissionato l’inserzione sul giornale e l’altra intestataria del contratto di affitto dell’abitazione. L’immobile è stato sottoposto a sequestro.