Denunciato dall'Ufficio Immigrazione cittadino pakistano
Con l'intensificarsi dei controlli amministrativi da parte dei comuni sul fronte delle istanze rese dai cittadini extracomunitari al fine di ottenere l'iscrizione nei registri dei residenti, la Sezione di polizia Giudiziaria della Polizia di Stato presso la procura della repubblica presso il Tribunale di macerata, ha concluso delle attività d'indagine in materia di false attestazioni. L'indagine era coordinata dal P.M. D.ssa Cristina Polenzani che ha ravvisato gli estremi di reato in materia di falsità in atti. Il successivo coinvolgimento dell'Ufficio Immigrazione per le ulteriori verifiche, ha determinato la revoca del permesso di soggiorno che, nello specifico, era stato rilasciato ad un cittadino di nazionalità pachistana, come seguito delle conseguenze penali per aver rilasciato dichiarazioni mendaci, formato atti falsi o averne fatto uso nei casi previsti dalla legge. Tale autocertificazione, tendente ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno, aveva di fatto tratto in inganno il personale addetto all'istruttoria che, sulla base di cio', aveva ritenuto lo straniero in possesso del requisito della residenza legale nel comune di Civitanova Marche. Il cittadino pachistano è stato formalmente indagato per il reato di cui all'art. 479 C.P. poiché, proprio sul presupposto del requisito della falsa residenza anagrafica, traendo in inganno il Pubblico Ufficiale esaminatore, era riuscito ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno da considerarsi, a quel punto, atto ideologicamente falso.AVEVA AUTO CERTIFICATO IL FALSO PER OTTENERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO
01/03/2016