ARRESTATI QUATTRO PACHISTANI E UN TUNISINO PER TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI
I Finanzieri del G.O.A. del Nucleo di Polizia Tributaria di Ancona e gli Agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato della Questura di Macerata, hanno dato esecuzione, nella mattinata odierna, a cinque misure cautelari in carcere disposte dall'Autorità Giudiziaria di Macerata nei confronti di quattro cittadini pachistani e un cittadino tunisino, tutti residenti nella provincia Macerata, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L'attività investigativa trae origine da due segnalazioni della Direzione Centrale Servizi Antidroga, su attivazione dell'autorità doganale tedesca operante nell'aeroporto di Francoforte, concernente due pacchi in transito, provenienti dal Pakistan, che ha consentito il sequestro di eroina per un quantitativo complessivo di kg. 11 e l'arresto di quattro soggetti, di cui due italiani, quali reali destinatari della sostanza stupefacente. La successiva attività investigativa svolta dalla Guardia di Finanza di Ancona e dalla Questura di Macerata, diretta dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Dott. Giovanni Giorgio, ha permesso di individuare i reali destinatari dello stupefacente, promotori delle spedizioni, destinatari dei provvedimenti restrittivi. Gli arresti operati costituiscono l'epilogo di una complessa ed articolata attività investigativa protrattasi senza soluzione di continuità e avviatasi prima dell'estate con l'arresto in flagranza, operato dalla Squadra Mobile della Questura di Macerata, di una coppia, apparentemente insospettabile, di giovani maceratesi, sorpresi all'atto di ritirare un pacco proveniente dal Pakistan a loro indirizzato, presso un ufficio postale di Corridonia rivelatosi, poi, contenere 5 Kg.di eroina. Parimenti, il G.O.A. della Guardia di Finanza di Ancona, nell'ambito di un'analoga attività di indagine all'esito di proprie investigazioni, riusciva a mettere le mani su un ulteriore pacco proveniente dal Pakistan, indirizzato ad una donna sudamericana residente a Civitanova Marche, contenente, in questo caso ben 6 Kg di eroina. Nel corso dell'operazione veniva arrestato anche un cittadino pakistano rivelatosi il reale destinatario dello sostanza stupefacente. Il particolare il modus operandi utilizzato dagli odierni arrestati, apparso sin da subito non casuale ma certamente elemento di una più raffinata strategia, imponeva un'investigazione approfondita che permetteva di formulare un'elaborata ipotesi investigativa, peraltro, pienamente condivisa e recepita dalla competente A.G., secondo la quale gli appartenenti al sodalizio si accordavano con individui, apparentemente, insospettabili che si prestavano a ricevere, spediti da persone ignote, pacchi provenienti dal Pakistan, contenenti ingenti quantitativi di eroina, abilmente occultati all'interno di borse e borsette di produzione artigianale. Il meccanismo così ricostruito prevedeva, per coloro che si prestavano a fungere da intermediari, ad ogni spedizione perfezionatasi, un compenso per la loro preziosa opera costituito, quasi sempre oltre che dalla corresponsione di una somma di denaro, dalla cessione di rilevanti quantitativi di droga. Questo ultimo aspetto, facendo leva sulla loro conosciuta condizione di tossicodipendenti, permetteva agli arrestati di avere buon gioco nell'istigare a commettere ulteriormente l'illecita intermediazione, nella prospettiva, appunto, della "ricompensa". Nel contesto delle operazioni, veniva sequestrata sostanza stupefacente del tipo eroina per un ammontare di 11 (undici) Kg circa che, una volta tagliata e immessa sul mercato del centro-Italia, avrebbe fruttato un guadagno stimato in una decina di milioni di euro. Gli arresti oggi operati, sono stati eseguiti alle prime luci dell'alba ed hanno visto la partecipazione delle unità cinofile della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Nel corso delle perquisizioni, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro strumentazioni per il taglio e il confezionamento dell'eroina, denaro contante per un ammontare di circa 10.500 euro, nonché un ulteriore modesto quantitativo di sostanza stupefacente presso l'abitazione di uno degli arrestati. I cinque soggetti, tutti uomini di età compresa tra i trenta e i cinquant'anni, quattro pakistani e un tunisino, di cui due residenti a Macerata (un pakistano ed il tunisino), uno residente a Porto Recanati presso l'Hotel House, uno a Montegranaro e un altro a Monte San Giusto, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Camerino a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.OPERAZIONE CONGIUNTA GUARDIA DI FINANZA - POLIZIA DI STATO
12/09/2015