CHIEDEVANO IL PIZZO: ARRESTATI CINQUE CINESI

Operazione del Commisssariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche

Dal mese di gennaio gli agenti del Commissariato di PS Civitanova Marche hanno indagato su una vicenda criminosa perpetrata ai danni di una giovane coppia cinese da parte di alcuni connazionali. La coppia aveva infatti denunciato alla Polizia una estorsione consistente in richieste di denaro a fronte di minacce gravi , lesioni personali ed un caso di violenza sessuale. La notizia criminis veniva immediatamente comunicata al Procuratore della Repubblica di Macerata dott. Giovanni Giorgio che ha disposto al dirigente del Commissariato dott. Malvestuto le opportune indagini di polizia. Nella serata di ieri sera, alle ore 19.00 circa, in un bar della locale zona commerciale i poliziotti hanno arrestato un gruppo formato da cinque cinesi, quattro uomini ed una donna, dopo aver appena intascato banconote per cinquecento euro provento dell' estorsione perpetrata ai danni dei loro due connazionali che, proprio a Civitanova Marche, gestiscono un'attività commerciale. Gli arrestati sono i cittadini cinesi Z.C. di anni 26 ,.C.M. di anni 28, J.G.Y. di anni 36, H.L. di ani 34 e Y.E.C. di anni 44 Gli agenti, appostati dentro e fuori il bar hanno potuto assistere alla consegna della somma di denaro che era stata riposta secondo l'usanza cinese in una busta di colore rosso. Dopo l'apertura della busta consegnata nasceva una violenta aggressione dettata dal fatto che la somma era inferiore a quella richiesta. A quel punto gli agenti di polizia facevano irruzione per salvaguardare l'incolumità non solo delle persone coinvolte nella vicenda ma anche di tutti i clienti presenti. Nel corso dell'intervento sia la vittima dell'estorsione che alcuni agenti di polizia hanno riportato lesioni per la resistenza opposta. Condotte in ufficio, tutte le persone che hanno concorso nel reato sono state fotosegnalate, identificate e , quindi, tratte in arresto per estorsione, lesione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente su disposizione dell'Autorità Giudiziaria gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Camerino in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.