Ancora denunce e segnalazioni all'AG
La scorsa settimana, il personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Macerata e del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, coordinati dal Primo Dirigente Dr. Marcello Gasparini, in attuazione dei pianificati servizi anticrimine di controllo del territorio hanno proseguito l'attività di controllo presso le attività denominate "compro oro" puntando la propria attenzione operativa verso le attività che operano nei Comuni interni di Tolentino, San Severino Marche e Matelica. I controlli, che hanno consentito di identificare varie persone tra i titolari ed avventori delle diverse attività controllate, hanno avuto riguardo soprattutto alla verifica del rispetto degli obblighi di legge che vengono imposti a queste attività ai fini di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio. Infatti, poiché proprio in simili attività è possibile convertire in denaro anche gli oggetti preziosi eventualmente sottratti illecitamente ai proprietari, è stato verificato il puntuale rispetto soprattutto di due specifiche prescrizioni: ü la regolare tenuta dei registri degli affari in cui debbono essere annotati gli estremi del documento di identità di chi effettua compravendite di preziosi usati; ü il mantenimento dei preziosi usati a disposizione dell'Autorità di Polizia per almeno dieci giorni dall'acquisto. Mentre i controlli presso le gioiellerie hanno avuto esito negativo, in alcuni "compro oro" - al pari di quanto già verificato nel corso degli ormai numerosi e sistematici precedenti controlli svolti dalla Polizia di Stato nel resto della provincia nei comuni di Macerata, Porto Recanati, Porto Potenza Picena, Recanati - sono state riscontrate violazioni, soprattutto al secondo precetto, poiché i rispettivi titolari avevano inviato, prima del termine di dieci giorni,. i preziosi auriferi alle aziende che effettuano la fusione e la successiva commercializzazione in lingotti e semilavorati. Pertanto, nei cinque esercizi commerciali presso cui sono state riscontrate irregolarità, sono state immediatamente contestate le pesanti violazioni amministrative, previste dalla vigente normativa, per importi che vanno da euro 308.00 sino a euro 1.032.00 e successivamente si è proceduto anche alla denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata di cinque persone, titolari o gestori delle attività. A fronte di irregolarità riscontrate, il Questore ha adottato il decreto di diffida al puntuale rispetto delle norme citate, con l'avviso che l'ulteriore inottemperanza comporterà la sospensione e, nei casi più gravi o reiterati, la revoca della licenza. Come detto, nel recente periodo simili controlli hanno interessato anche gli analoghi esercizi. Durante i posti di controllo, svolti contestualmente nei territori interessati dagli accertamenti presso le attività commerciali, il Reparto Prevenzione Crimine, coordinato dalla Questura di Macerata, ha controllato anche circa 50 persone, tra i quali alcuni pregiudicati, e 37 veicoli.La Polizia Amministrativa di Macerata controlla i Compro oro
06/03/2013