INTESTAVANO SCHEDE TELFONICHE A PERSONE IGNARE

Denunciati dalla Squadra Mobile otto gestori di negozi di telefonia

A parziale conclusione di un'articolata attività investigativa, la Squadra Mobile di Macerata ha segnalato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica otto persone: S.M. pakistana di anni 29, C.S. 50 anni, G.H.M.J. sud-americana di anni 37, H.S. cingalese di anni 34, C.T. di anni 34, C.M. di anni 53, N.C. di anni 50 e N.P. di anni 40, tutti ritenuti responsabili del reato continuato cui all'art. 167 D.Lgs 196/2003 (trattamento illecito di dati personali) e art.494 c.p. (sostituzione di persona), per fatti accaduti nel territorio dei comuni di Porto Recanati-Ancona-Civitanova Marche-Montecassiano, durante il periodo che va da dicembre 2010 ad oggi. Nel medesimo contesto investigativo sono stati, inoltre, segnalati in stato di libertà sei cittadini tunisini tutti ritenuti responsabili del reato di Ricettazione per fatti avvenuti in Porto Recanati nel decorso mese di Aprile, in quanto risultati intestatari di sim card che si è accertato essere provento di delitto, schede tutte risultate attivate nei punti vendita gestiti dagli indagati di cui sopra. In particolare proprio questi ultimi, nella loro qualità di titolari di dealer di telefonia mobile tutti siti nelle province di Macerata e Ancona, avrebbero, in maniera fraudolenta, attivato le sim card intestandole a persone ignare di ciò o addirittura inesistenti. Si evidenzia, a tal proposito, come numerose di tali utenze, siano state trovate in possesso di spacciatori tratti in arresto nel corso delle ultime operazioni contro lo spaccio di sostanze stupefacenti condotte dalla Squadra Mobile lungo la fascia costiera di questa provincia. Le perquisizioni eseguite nella giornata di ieri dagli uomini della Squadra Mobile con la collaborazione di personale della Squadra Mobile di Ancona e del Commissariato PS di Civitanova Marche in esecuzione di decreti emessi dalla Procura della Repubblica di Macerata nei confronti dei titolari dei negozi di telefonia sopra indicati, ad eccezione del C.S., all'interno dei rispettivi negozi permettevano di rinvenire e sequestrare copioso materiale cartaceo ritenuto utile per il prosieguo delle indagini in corso (computer, schede telefoniche WIND) ed oltre 110 documenti di identità costituiti da carte di identità patenti di guida, codici fiscali, passaporti e tessere sanitarie intestati ad altrettanti cittadini italiani. Sul conto di tali documenti sono in corso specifici accertamenti finalizzati a comprenderne e giustificarne la loro presenza nei luoghi dell'attività svolta.