Incendiano un'auto. La Volante li blocca e li arresta

Il tempestivo intervento evita il propagarsi del fuoco

Nell'ambito di un accresciuta vigilanza, da tempo attuata, da parte dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata diretto dal Commissario Capo Dott. Agostino Maurizio LICARI, anche a seguito dei recenti eventi incendiari verificatisi in città, verso le ore 21.30 di ieri 28/08 u.s. l'attenzione degli agenti della "Volante", che in quel momento stava transitando nella zona industriale di Corridonia (Mc), veniva richiamata da due giovani i quali mentre stavano correndo, alla vista dell'auto di servizio, iniziavano a camminare normalmente. Gli agenti, insospettiti dal comportamento dei due, entrambi egiziani di 19 e 23 anni di cui quest'ultimo pluri pregiudicato per reati in materia di stupefacenti e delitti contro il patrimonio, già conosciuto da questi uffici, bloccavano entrambi notando contemporaneamente le fiamme che si levavano alte da un'autovettura parcheggiata poco distante. Immediatamente, giungeva una seconda pattuglia della "Volante" che interveniva a supporto dei colleghi per compiere gli accertamenti sui soggetti appena fermati. L'autovettura, una Renault Scenic, veniva completamente distrutta dall'incendio che danneggiava seriamente anche un'altra auto, una Fiat Punto posteggiata al suo fianco, che il proprietario riusciva fortunosamente a spostare prima che venisse avviluppata dalle fiamme. Alcuni automobilisti di passaggio muniti di estintore, alcuni condomini che si adoperavano con tubi dell'acqua ed infine i vigili del fuoco, riuscivano a spegnere, non senza difficoltà, l'incendio da cui si erano sviluppate fiamme che, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, hanno raggiunto un'altezza pari a quella del secondo piano dello stabile. Di fronte a questo si trovava infatti l'autovettura andata distrutta, di proprietà di un giovane rumeno che si era recato in quel luogo per far visita ad un amico li residente. I successivi rilievi espletati sul posto dagli agenti della Polizia Scientifica della Questura, hanno permesso di rinvenire nelle immediate vicinanze dell'auto, una latta in plastica con cui probabilmente è stata portata sul posto la benzina utilizzata per incendiare il mezzo. I due egiziani, tratti in arresto per il reato di incendio doloso commesso in concorso tra loro, dopo essere stati sottoposti alle cure mediche da parte dei sanitari del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata per ustioni di primo grado riportate a seguito dell'esplosione da loro stessi innescata, sono stati ristretti nel carcere di Ancona-Montacuto a disposizione dell'A.G. Sono in corso indagini a 360° da parte della Squadra Mobile della Questura per verificare i motivi che hanno spinto i due giovani egiziani ad appiccare l'incendio.