Individuata e sequestrata una casa d’appuntamenti in pieno centro
Nel contesto di specifici servizi volti a contrastare il preoccupante e sempre più crescente fenomeno dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, esercitato da donne provenienti dalla Cina, nella tarda mattinata di venerdì, si è proceduto al controllo di un appartamento nella zona della via Pace, che, anche a seguito di segnalazione da parte di residenti nella zona, veniva frequentato da un continuo via vai di uomini. L'attività d'indagine ha, infatti consentito di accertare che effettivamente da almeno tre settimane era stata predisposta una vera e propria casa di tolleranza con tanto di sala d'ingresso e stanze singole. L'immobile era divenuto infatti meta di decine di uomini, che, quotidianamente ed a qualunque ora del giorno e della notte, vi si recavano per gli incontri con le due donne cinese occupanti l'appartamento. Tale costante movimento di persone non è sfuggito agli uomini della Squadra Mobile in servizio presso la Questura di Macerata che, per un po' di giorni hanno svolto degli accertamenti che consentivano di raccogliere quanti più elementi possibili circa l'attività svolta all'interno dell'appartamento e, poi, decidevano di intervenire. Durante il fine settimana, un poliziotto, fingendosi cliente riusciva ad entrare all'interno dell'immobile, dove trovava una donna dagli evidenti tratti asiatici,in abiti piuttosto succinti, che lo invitava ad entrare in appartamento. La donna, in modo abbastanza esplicito faceva capire all'"avventore" che il costo dell'incontro era di 50 euro. Nel frattempo all'interno dell'appartamento si accertava la presenza di un'altra donna, parimenti di origini asiatiche, egualmente vestita con abiti succinti. Una volta verificato il costo della prestazione, nonché la presenza di più donne all'interno dell'appartamento e delle camere provviste con letti, evidentemente destinate agli incontri con gli avventori , i poliziotti facevano irruzione all'interno dell'immobile. All'esito di detta attività investigativa, sono state deferite, per la violazione di cui all'art. 3 Legge nr. 75/1958, L. W., di anni 36, e Q. M. di anni 38, entrambe accertate essere di origini cinese e provenienti della regione dello Zhejiang. Insieme alle donne è stato denunciato un uomo, W. X., anch'egli originario della regione cinese dello Zhejiang fintosi marito di una delle due donne al momento della stipula del contratto d'affitto presso l'agenzia immobiliare. In tale ambito si è proceduto, al sequestro dell'immobile nonché di interessante materiale pertinente al reato per il quale si procede.Lotta allo sfruttamento della prostituzione a Macerata
10/07/2012