Su impulso della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, accolto favorevolmente dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana e l’Umbria, nell’ottica di anticipare la soglia di prevenzione nei reati in argomento, la Questura e i competenti Uffici dell’Amministrazione Penitenziaria della provincia di Lucca hanno stabilito valide forme di collaborazione affinché la Divisione Anticrimine della Questura venga informata, con congruo anticipo, in merito alle dimissioni ovvero le scarcerazioni programmate a qualsiasi titolo di detenuti che, condannati o imputati per reati riconducibili al c.d. “Codice Rosso”, previsti dall’art. 659 c.p.p. come maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza sessuale, atti persecutori e altri reati perpetrati in danno di vittime c.d. vulnerabili, in ragione della loro residenza e domicilio, si presume facciano rientro nei territori di competenza al termine del periodo di detenzione.
Tale scambio informativo offrirà validi strumenti alla Questura per l’eventuale adozione di misure di prevenzione nei confronti di tali soggetti, innalzando ulteriormente il livello di attenzione in ordine a fattispecie criminose particolarmente odiose e che destano particolare allarme sociale.