Il 9 novembre, nel primo pomeriggio, personale dell’Ufficio Divisione Anticrimine della Questura di Lucca, ha proceduto all’arresto di un uomo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con gli obblighi di non permanere sul territorio del Comune di Lucca, di permanere nelle ore notturne fino alle 7 del mattino nella sua abitazione, e di non avvicinarsi alle ex compagne per un anno e mezzo. Egli per evitare pene più afflittive, aveva aderito alla possibilità di essere monitorato, portando con sè il “braccialetto elettronico”.
La sorveglianza speciale che gli era stata comminata dal Tribunale di Firenze su proposta del Questore, origina da reiterati atti persecutori e di maltrattamenti, caratterizzati da particolari modalità vessatorie ed aggressive, che l’uomo aveva perpetrato da più di quattro anni nei confronti della ex moglie emiliana prima e della sua ex compagna lucchese nell’ultimo anno e mezzo.
Grazie al braccialetto elettronico è stato possibile, per il personale della Centrale Operativa, rilevare immediatamente l’allarme che ha generato il braccialetto indossato dall’uomo. Personale dipendente si è recato immediatamente presso l’abitazione della vittima per sincerarsi delle sue condizioni ove hanno rintracciato l’uomo, traendolo in arresto.
In sede di Convalida dell’arresto il GIP, vista la gravità della condotta, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.