
Alla base dell’avvio del percorso in favore del soggetto maltrattante, infatti, vi è il provvedimento dell’ammonimento del Questore nei casi di atti persecutori ed in alcuni casi specifici che si inquadrano nel fenomeno della violenza domestica.
Tale provvedimento, che contiene l’invito a tenere una condotta conforme alla legge e a non reiterare i comportamenti persecutori o violenti, costituisce un importante strumento giuridico che mira a rendere consapevole il destinatario del disvalore sociale della sua condotta e lo avvisa sulle eventuali conseguenze in caso di recidiva esercitando, quindi, un effetto deterrente.
Il Questore, in virtù della vigente normativa, con l’ammonimento invita l’interessato a rivolgersi a centri specializzati e strutturati con la finalità di sottoporsi ad un percorso di rivalutazione e rivisitazione del proprio vissuto in chiave preventiva.
L’adesione al percorso trattamentale è assolutamente volontaria e gratuita e la mancata presentazione non ha alcun effetto giuridico pregiudizievole nei confronti dell’interessato.
La sottoscrizione del Protocollo Zeus a Lucca, inoltre, avrà il pregio di evitare che i soggetti ammoniti vengano invitati a recarsi presso altre città fuori dal territorio provinciale, dove era già attivo il protocollo, disincentivandone di fatto la partecipazione.